Le periferie di due grandi città a confronto: Corviale e Scampia. A parlarne a quattro classi di due scuole romane è stato Gianni Maddaloni, presentando il suo libro L’Oro di Scampia, in cui l’autore spiega come attraverso lo sport e la legalità si possa costruire una società civile anche in uno dei territori più difficili del Paese. L’occasione è stata la festa dello sport sociale, organizzata dall’associazione ASD Miriade e patrocinata dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina, che si è svolta presso il Campo dei Miracoli di Corviale (Serpentone), struttura inaugurata un anno fa nella periferia dell’XI Municipio. Lo sport diventa occasione di riscatto e strumento per sottrarre alla criminalità migliaia di giovani ragazzi, ha spiegato l’autore – titolare di una palestra di judo nel quartiere Scampia a Napoli – rivolgendosi ai ragazzi della scuola media Raffaello della Romanina e della Primaria dell’Istituto Corviale. Maddaloni ha fatto un parallelismo tra le due realtà, vittime dello stesso degrado e dello stesso disagio sociale, quella della periferia capitolina e quella napoletana. “Quando sono arrivato qui – ha detto Maddaloni – e ho visto che accanto a questi mostri di cemento c’era una bel centro sportivo come questo, ho pensato fosse un miracolo. Lo sport è formazione, aggregazione e soprattutto crescita”. L’associazione Maddaloni, consente a molti giovani di fare sport gratuitamente senza costi per le famiglie, e ha proprio l’obiettivo di esportare il suo modello in altri territori disagiati d’Italia. “Lo sport è lo strumento che stiamo utilizzando nelle nostre periferie – ha commentato l’assessore allo Sport e alla Scuola, Paolo Masini presente all’iniziativa insieme alla presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio – Stiamo facendo progetti condivisi in altre parti d’Italia, e oggi abbiamo portato l’esperienza magnifica di Maddaloni, insieme all’altra esperienza altrettanto magnifica che è il ‘Calcio sociale’, che si svolge proprio qui. Noi questa strada l’abbiamo intrapresa con coraggio e con estrema convinzione. Il 17 presenteremo allo stadio Olimpico una grande iniziativa di calcio solidale. Abbiamo messo insieme tutte le realtà che utilizzano il calcio a Roma, questa idea di integrazione e non di solo agonismo e crediamo che questa sia la ricetta giusta”. Lo sport, ha aggiunto Baglio, “è un’occasione di crescita sana ed equilibrata per tanti ragazzi. Questo ce lo insegna il maestro Maddaloni che ne ha fatto un progetto di vita. Ma tutto questo impegno da solo non basta se poi le istituzioni non ci sono, e non fanno sentire la loro voce scommettendo sui giovani, sulle periferie e su un progetto come questo”. (gc)
Da Corviale a Scampia, gemellaggio tra periferie
Al centro sport e legalità. Presentato libro di Gianni Maddaloni