Disagio giovanile: arriva in soccorso App to young

Un'applicazione con un team di psicologi a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per ascoltare e aiutare i ragazzi che vivono un momento difficile

Se avete dei figli, leggetegli questo articolo oppure parlategliene. Gli adolescenti, si sa, non leggono molto i quotidiani ma siamo sicuri che la condivisione di questo testo potrà essergli ed esservi molto utile.

SOS adolescenza
L’adolescenza è una stagione bellissima dell’esistenza, un momento unico e irripetibile. Ma non è sempre facile crescere: a volte è una strada in salita e ci sono degli ostacoli da affrontare che sembrano insormontabili.

Nasce App To Young: attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7
App To Young è una applicazione che dialoga con i ragazzi per aiutarli ad affrontare i loro malesseri. Al di là dello schermo del cellulare, un team di psicologi qualificati è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ascoltare, aiutare e indirizzare chi vive un momento difficile.

Il disagio giovanile: dal bullismo alla depressione
La depressione, la  solitudine e il senso di isolamento oppure l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, le incomprensioni familiari, il bullismo, l’autolesionismo e i comportamenti suicidari, sono tutte manifestazioni di uno stesso malessere di fondo: il disagio giovanile.

Ecco come funziona
L’applicazione, disponibile per tablet e smartphone, si può scaricare gratuitamente da Google Play e a breve anche da Apple Store. Occupa pochissima memoria ed è sempre operativa in qualsiasi ora del giorno e della notte, garantendo privacy e completo anonimato.

Dopo una semplice schermata di registrazione (con un nickname), all’utente viene proposto un questionario sviluppato dal team di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù, che serve a delinearne il profilo e a recepire immediatamente le sue esigenze.

Due possibilità di scelta: parlare con uno psicologo o con un coetaneo
Completato il questionario, il ragazzo ha due possibilità: può contattare direttamente il numero verde del Centro di ascolto dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per parlare con uno psicologo, oppure si può optare per l’accesso ad una chat peer-to-peer, e confrontarsi con un coetaneo (monitorato in diretta da uno psicologo qualificato), che saprà ascoltare e consigliare con la sensibilità che solo un ragazzo può avere nei confronti di un altro giovane.

Decuplicato il numero degli accessi al pronto soccorso per gesti autolesionistici o suicidari
Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria, otto ragazzi su dieci tra i 14 e i 18 anni hanno sperimentato forme più o meno gravi di disagio emotivo che, nel 15% dei casi, è sfociato in gesti di autolesionismo. La presenza di questi comportamenti è descritta in letteratura come un fattore correlato ad un aumentato rischio di suicidio in adolescenza. Al Bambino Gesù, in particolare, negli ultimi 6 anni, il numero degli accessi al pronto soccorso per gesti autolesionistici o comportamenti suicidari è decuplicato. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia il suicidio è la seconda causa di morte tra gli under 20 (seconda solo agli incidenti stradali), la depressione colpisce quasi 1 ragazzo su 10 e l’anoressia è la malattia psichiatrica col più alto tasso di mortalità e che colpisce l’1% delle ragazze.

Utile anche per genitori e insegnanti
App to Young è uno strumento utile anche per genitori e insegnanti: la funzione “Voglio parlare di qualcuno” permette, infatti, di chiedere consiglio anche per un amico, per un figlio o per uno studente che magari non ha la forza o la possibilità di chiedere aiuto, incentivando la solidarietà e mettendo in luce situazioni che altrimenti non emergerebbero.

Uno strumento utilissimo
«La mancanza di comunicazione e la difficoltà a mettere in atto le richieste di aiuto per paura di essere giudicati o non compresi sono alcuni degli ostacoli che si frappongono tra i ragazzi che soffrono e chi potrebbe aiutarli» spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù «App To Young è nata proprio per dare ai giovani con una qualche forma di disagio uno strumento adatto alle loro necessità, che sia sempre a portata di mano, per confidarsi e, se necessario, cercare aiuto. Con il supporto di personale qualificato, l’obiettivo è aiutarli a superare i momenti critici e prevenire le potenziali conseguenze».

Interamente gratuita
La APP è gratuita, di facile utilizzo e sempre attiva. L’applicazione è stata realizzata dall’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus e dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con la collaborazione del Comune di Firenze e il supporto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer.

Per qualsiasi informazione è a disposizione di tutti il sito web www.apptoyoung.it.

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