“Mi sono informato c’è un treno che parte alle 7,40”.
Era il 1970 quando Lucio Battisti ostentava sicurezza sull’arrivo del treno che alle 7 e 40 (titolo della canzone) lo avrebbe fatto partire. Una certezza che invece manca da anni alle centinaia di pendolari che ogni giorno sperano di prendere il trenino che collega Ostia con Porta San Paolo. Roma-Lido, un nome che evoca presagi oscuri, boicottaggi, malfunzionamenti, scioperi bianchi e furti di rame. Dinamiche da terzo mondo che colpiscono maggiormente una categoria precisa di persone, quei pendolari che nelle prime ore del giorno – al caldo o al gelo – si trovano a dover attendere un treno chiamato ‘desiderio’ ma più spesso fonte di rabbia e rassegnazione. Questa mattina alle 6,40 il malore di un passeggero ha costretto un convoglio a fermarsi all’altezza di Ostia Antica. Il treno è ripartito in seguito all’intervento del personale del 118 ma poco dopo un treno s’è fermato per un guasto, causando ritardi che hanno iniziato ad accumularsi a ritmo serrato: 15 minuti, 20 minuti che in rapida successione sono giunti a trenta.
Nella sua breve esperienza di titolare ai trasporti capitolini l’ex assessore Stefano Esposito è stato spesso in prima linea per cercare di denunciare (e arginare) i disservizi del trasporto pubblico romano. Con un occhio di riguardo verso la Roma-Lido. L’esponente torinese del Partito Democratico è convinto che il problema vada risolto dalla testa e a Radiocolonna ha fatto nome e cognome di colui che – a suo avviso – sarebbe il responsabile del disastro della Roma – Lido. Parliamo di Giovanni Battista Nicastro, il dirigente ATAC responsabile della linea marittima contestato dai sindacati anche per i disagi della linea Roma-Viterbo e per la graduatoria sballata, poi sistemata all’ultimo, nel concorso per capitreno.
“Nicastro è da quattro anni il responsabile della linea più scandalosa di Roma con uno stipendio di 200.000 euro all’anno – ha raccontato Esposito – ci sono tutti gli estremi per il licenziamento. Lo facciano subito”. (Giacomo Di Stefano)