A Roma é sos smog davanti alle scuole. A rilevarlo uno studio di Greenpeace, pubblicato su Repubblica, su 10 elementari tra Parioli e Casilina. In base ai test all’ingresso sono stati “sforati limiti di guardia, il primato alla Pisacane”.
È “il caso più estremo – scrive il quotidiano – della serie di rilevazioni effettuate da Greenpeace a Roma nelle ultime due settimane con lo scopo di monitorare i livelli di smog davanti a dieci scuole, per lo più elementari. Per quasi due settimane, sempre tra le 7.30 e le 8.30, con strumenti propri ma risultati in linea con le strumentazioni Arpa, gli attivisti hanno raccolto i valori del biossido di azoto, sostanza considerata cancerogena e con impatti devastanti sulla salute, soprattutto quella dei bambini. In ogni scuola monitorata, da una parte e dall’altra del Tevere, le cifre registrate superavano sempre la soglia minima consentita di 40 microgrammi per metro cubo”.
I dati sono relativi solo ad alcune aree di Roma ma rappresentano comunque un campanello d’allarme importante.
La concentrazione media oraria più bassa rilevata, comunque superiore alla soglia, era di 48,9 microgrammi per metro cubo all’ingresso dell’istituto comprensivo di via Bravetta, mentre la più alta in via Spezia, alla primaria Carducci (66,1). Spaventano poi i picchi registrati in concentrazioni medie su un totale di 10 minuti: il record negativo spetta alla Pisacane (111,4). Per Greenpeace a Roma tre quarti del biossido di azoto è originato dal traffico e anche per questo l’associazione lancia un appello rivolto alla sindaca Virginia Raggi: «Fermi i diesel entro la fine del suo mandato».