


Degrado e incuria. L’area attorno a San Pietro, vicino al Vaticano è un vero campo di guerra, con i turisti che osservano tra l’ironico e l’incuriosito. Strade con avvallamenti, panchine rotte, parapetti mancanti, e tutto ciò transennato da mesi senza che nessuno intervenga.
L’ultimo fatto in ordine di tempo è la rottura di un parapetto su Ponte Vittorio Emanuele II (quello che porta da Corso Vittorio a via della Conciliazione). Le transenne che sono state poste da qualche giorno a questa parte sono facilmente aggirabili, alla faccia di ogni criterio di sicurezza. Quando sarà riparato? Un anno fa circa, per ripristinare il parapetto danneggiato da un automobilista che durante un incidente salì sul marciapiede ci volle più di un mese.
La settima scorsa un autobus notturno è piombato su una delle due fontane che sono ai lati di via della Conciliazione, su piazza Pia. Una fontana realizzata dagli architetti del Ventennio Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli, considerata un bene fa tutelare. Anche qui sono comparse le transenne, con l’obiettivo di far passare i pedoni, su un tratto di strada, il lungotevere, che nei fatti è un’arteria a scorrimento veloce. Pure qua la sicurezza non è per nulla garantita. Nel frattempo, nell’area delimitata si accumula l’immondizia. L’Ama, infatti, in questi casi non ha l’autorizzazione per pulire.
E poi, via della Conciliazione, la strada che porta direttamente al Vaticano e a San Pietro. Nella parte centrale, dove passano gli autobus, i sampietrini hanno ceduto e sono arrivati le immancabili transenne provvisorie, ma anche definitive. Infatti, la situazione è così da fine ottobre. Segnalammo la cosa due mesi fa al Simu del Comune, l’organo che si occupa della manutenzione, con i ringraziamenti del dirigente ma poi non è cambiato nulla.
Misteri di Roma, di una città che non riesce nemmeno a fare la manutenzione ordinaria, che fa fatica a diventare una vera capitale europea.