L’astrofisico britannico di fama mondiale Stephen Hawking è morto oggi all’età di 76 anni nella sua abitazione di Cambridge. Lo ha annunciato la sua famiglia. Hawking soffriva di sclerosi laterale amiotrofica ed ha trascorso la maggior parte della sua vita di adulto su una sedia a rotelle.
L’astrofisici britannico ha consacrato la sua vita alla descrizione dei segreti dell’universo. Nel 1988 aveva pubblicato “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”.
“Siamo profondamente addolorati nell’annunciare la morte del nostro amato padre, oggi”, hanno detto i figli Lucy, Robert e Tim, in una dichiarazione rilasciata dalla British Press Association. “Era un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro ed eredità vivranno ancora per molti anni”, hanno scritto.
La malattia, che aveva colpito Hawking nel 1964, lo aveva progressivamente privato della mobilità e costretto su una sedia a rotelle, quasi completamente paralizzato e incapace di parlare se non attraverso il suo sintetizzatore vocale.
“Il suo coraggio e la sua tenacia, il suo genio e il suo umorismo, hanno ispirato persone in tutto il mondo”, hanno commentato i figli. “Un giorno ha detto: ‘Questo universo non sarebbe una gran cosa se non proteggesse le persone che amiamo’. Ci mancherà”.