Non è un città per giovani, per lo meno all’interno del Grande Raccordo Anulare. Una nuova rilevazione proposta da descrive il fenomeno dell’ allontanamento del centro storico di giovani e di nuclei familiari numerosi, spesso causato dai costi elevati del mercato immobiliare e da una situazione lavorativa precaria. La mappa descrive una contrapposizione netta tra quartieri centrali o prossimi al centro come San Lorenzo, Villaggio Olimpico, Testaccio, XX Settembre ed Eroi – con una popolazione giovanile attorno al 22% – con realtà più periferiche dove le percentuali sono molto più alte. Parliamo di aree comprese nel quadrante est della città (Sant’Alessandro, Lunghezza, Borghesiana, San Vittorino, Barcaccia) uno spicchio del nord a Santa Maria della Pietà e una parte sud – Castel di Leva – dove la percentuale di abitanti under 30 raggiunge picchi del 35% con circa tredici punti di distacco dalle zone centrali.
Capitolo over 65: sulla popolazione ritenuta convenzionalmente ‘anziana’ le percentuali più importanti sono racchiuse nella periferia storica a nord della città – zona Val Melaina e Conca D’Oro – sud (Don Bosco e Valco San Paolo) e a ovest (Eroi, Aurelio Nord e Pineto) con massimi che toccano il 30%. I valori più bassi di over 65 li troviamo nella periferia orientale di recente urbanizzazione a cavallo del GRA. Qui in zone come Omo (6%), Magliana (a ovest, 8%), Sant’Alessandro (8,5%), Acqua Vergine e Barcaccia (9%) i valori non raggiungono i dieci punti percentuali. Dalle sfumature cromatiche della mappa è possibile scorgere con chiarezza l’esistenza di due città, anche frutto di un’impostazione urbanistica monocentrica dove la densità degli abitanti e degli edifici diminuisce con l’aumento della distanza dal centro. (Giacomo Di Stefano)
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