Radiocolonna, voce del centro di Roma, non può esimersi dal raccontare chi, come Matteo Costantini, presidente della lista civica ‘’Uniti per il Centro di Roma’’, ha un impegno dichiarato di ascoltare i cittadini e le tante iniziative per il ‘’cuore’’ della Capitale.
Trasformazione dei Municipi in Comuni Urbani, bilanci partecipati e partnership virtuosa con privati e associazioni del territorio, sono i punti fondamentali del programma che punta ad affermare una gestione dei Municipi in ravvicinata collaborazione con la cittadinanza. A partire proprio dal Centro Storico, che comprende, come prevede il piano Regolatore, l’attuale Municipio VII (San Giovanni).
“Nei prossimi consigli – spiega Costantini – è importante che i comitati di cittadini siano partecipi alla gestione del bilancio e del decoro urbano che devono poter contare su risorse lasciate ai Municipi.’’ Costantini si riferisce ai 60/70 milioni di euro della tassa di soggiorno incassati dal Campidoglio, che per l’85% proviene dal Centro, grazie alla concentrazione di strutture alberghiere. “Almeno un 20% – precisa – è necessario che venga lasciato al Municipio I, tenuto conto che un buon mantenimento del decoro delle strade e delle pavimentazioni storiche ha un costo notevole”.
Secondo il Presidente della Lista ‘’Uniti per il Centro Storico’’ anche il rapporto con i commercianti va regolato meglio. ‘’La lotta senza quartiere ai ‘tavoli selvaggi’ – afferma – è stata poco razionale ed eccessivamente punitiva. Ha fatto perdere complessivamente – rileva – circa 4 milioni circa di euro senza risolvere il problema della proliferazione dei minimarket e della somministrazione selvaggia”. ‘’Quei minimarket orientali – aggiunge – continuano impunemente a violare norme, mentre esercizi storici del Municipio I subiscono un trattamento duro e al limite del persecutorio.’Ma il perno del progetto di Costantini è l’autodeterminazione del territorio attraverso una gestione ottimale del Municipio in tandem con imprenditori volenterosi, associazioni di cittadini e volontari, coordinati con le strutture del Campidoglio. L’ ’’Unità Organizzativa Decoro Urbano’’ è una delle iniziative mirate. ‘’Si occuperà – rileva – delle piccole questioni quotidiane (fioriere rotte, cestini divelti) con la possibilità di indire piccoli bandi .’’ Infine, secondo Costantini, è opportuno rivedere il contratto di servizio di AMA, eliminare il porta a porta e immaginare “casette” per i rifiuti sul modello francese. (gds)