Fare libri è quel mestiere. Quattro storie romane

Dal 14 febbraio al 23 aprile nella libreria Arion del Palazzo delle Esposizioni

Il bello di entrare in una libreria sta nella possibilità di spaziare, facendo pochi passi, tra gli argomenti più vari. La biografia di un grande regista, la storia di Roma, un manuale di medicina alternativa, un saggio di sociologia. Sono soltanto esempi, ma in una sintesi estrema raccontano quello che accadrà nella libreria Arion del Palazzo delle Esposizioni a partire dal prossimo 14 Febbraio. Prosegue infatti il ciclo “Fare libri è quel mestiere”, nel quale le case editrici “residenti” fanno di questo spazio, per un determinato periodo, il proprio baricentro per ogni attività promozionale, mettendo in vendita il meglio del catalogo ed esponendo alcuni dei pezzi storici della loro produzione. Mercoledì 11, alle 11,30 presso il Palazzo delle Esposizioni, ci sarà la Conferenza stampa di presentazione del progetto alla presenza dell’Assessore alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale Giovanna Marinelli e del Direttore Generale dell’Azienda Speciale Palaexpo Mario De Simoni.

 

 

Questa volta non ci si è accontentati di un solo marchio, ma si è voluto proporre quattro storiche realtà editoriali legate dal filo rosso della città di Roma, nella quale sono nate e da sempre operano. Si va dalla storia secolare di Palombi a quelle altrettanto longeve di Mediterranee, Gremese e Armando. Intere generazioni di lettori  si sono formate, hanno studiato, hanno ricevuto informazioni o emozioni dai loro libri. Ognuno di questi editori ha saputo, nel tempo, caratterizzarsi e rendersi riconoscibile con una impronta personale e di grande livello culturale, andando poi a spaziare anche in generi diversi da quelli originari. Gremese, ad esempio, si è fatto apprezzare per i testi sul cinema, la danza e lo spettacolo, ma oggi pubblica anche una autorevole selezione di romanzi francesi e con il marchio “L’Airone” è entrato da protagonista nel mondo della manualistica divulgativa. Armando Armando, che ha fatto conoscere Popper al grande pubblico italiano, è un punto di riferimento per tanta saggistica universitaria e non, insieme a Sovera, l’altro marchio del gruppo. Gli appassionati di scienze esoteriche fanno da sempre riferimento alle Edizioni Mediterranee, ma il catalogo oggi spazia anche nella medicina alternativa, nelle arti marziali e nella filosofia orientale. Senza dimenticare i marchi collaterali nati strada facendo: Hermes, Studio Tesi e Arkeios. Infine Palombi, storica famiglia di stampatori romani (hanno da poco celebrato il centenario dalla fondazione) che ancora oggi si dedica con immutata qualità alla memoria e ai tesori di Roma. Un poker d’assi, insomma, che animerà le sale della libreria Arion con tutta la forza, l’entusiasmo e la perizia di un mestiere che è sì quello di “far libri” ma che, molto più in profondità, garantisce e rafforza pluralità di idee e circolazione del pensiero, essenziali in una società sempre più votata all’informazione piuttosto che al sapere.

 

 

Ma il progetto di Arion, divenuto ormai un vero e proprio format, non si ferma qui. È già stato messo in cantiere, infatti, il prossimo appuntamento che nel mese di Maggio coinvolgerà la Giulio Perrone Editore. Anche qui una realtà che ha fatto della Capitale la propria incubatrice ma che oggi rappresenta una delle più vivaci strutture editoriali di portata nazionale. Un marchio che compie proprio in primavera i 10 anni di vita e con il quale si chiuderà idealmente il cerchio aperto con queste quattro storie romane. Per l’intera durata della manifestazione verrà allestita una mostra permanente sulla storia delle case editrici. (gc)
 

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