Festa a Santa Cecilia per l’Ipab Sant’Alessio

Il presidente Piva: gli operatori che assistono i non vedenti siano speranza per tutti

Concerto durante la presentazione del libro sull'Ipab Sant'Alessio

Festa per l’Ipab Sant’Alessio, l’istituto che accoglie, riabilita, integra i non vedenti. – Il Centro Regionale spegne infatti le candeline per i 150 anni dalla propria fondazione e ha festeggia con una kermesse che si è tenuta ieri,  14 dicembre alle ore 17.30 nella sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia. 

Tanti i protagonisti che si sono alternati sul palco per raccontare la straordinaria storia del Centro fondato per volonta’ di Papa Pio IX nel 1868, poi diventato Ipab. Da Padre Giuseppe Oddone, Vicario dei Padri Somaschi, che per primi alla fine dell”800 raccolsero la sfida educativa dell’insegnamento del braille, fino agli attuali vertici del Centro, il presidente Amedeo Piva e il direttore generale Antonio Organtini, a Valter Mainetti, presidente e ad di Sorgente Group che gestisce il Fondo Sant’Alessio, ai presidenti dell’Uici. 

Durante la serata presentato anche il libro “Vedere Oltre” scritto da Luigi Scoppola Iacopini per Palombi editori e Musa comunicazione ed un concerto di musiche italiane, il cui allestimento è stato curato dal Maestro Baggioli di Santa Cecilia.

Inoltre,  ha evidenziato il Direttore Generale Antonio Organtini, “l’Ipab ha raggiunto negli ultimi anni l’obiettivo del risanamento dei conti, riuscendo ad investire in servizi riabilitativi almeno il 20% in più rispetto agli anni passati”. E il futuro sembra riservare nuovi successi, forti anche del patrimonio immobiliare del Fondo Immobiliare Sant’Alessio “stimato in circa 250 milioni”

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