“Grazie alla Formula E avvicineremo i cittadini in maniera divertente a temi importanti come la mobilità sostenibile”.
Chissà cosa avranno pensato i romani bloccati sulla Colombo riguardo l’annuncio fatto dall’assessora ai Trasporti capitolini Linda Meleo sulla corsa che si terrà all’Eur nel 2018.
A chiederselo è anche Carlo Tortorelli, blogger di Trenino Blu, che si è accorto della coincidenza dell’annuncio in pompa magna del nuovo rally all’Eur proprio nei giorni in cui l’Eur sta vivendo un momento drammatico per la propria viabilità.
“Al di là della proposta in sé e per sé che certamente merita una discussione tecnico-economico-sociale – spiega Tortorelli – non posso fare a meno di notare che l’annuncio festoso della Formula E è stato fatto nel modo più sbagliato possibile”.
L’autogol mediatico trae origine proprio da un calcolo sbagliato delle tempistiche: per il consolidamento del ponte del Laghetto dell’Eur, la viabilità in entrata verso Roma, attorno al Palalottomatica, è stata rivoluzionata: chiuso il tratto tra Viale Africa e Viale America. La Polizia Locale ha suggerito percorsi alternativi e tutto il peso s’è spostato tra Viale dell’Oceano Atlantico e Viale dell’Umanesimo verso Laurentina. Lavori che stanno provocando code disumane, sconforto e rabbia da parte degli automobilisti romani. Contemporaneamente, in Campidoglio, veniva presentato un bolide della Formula E con la sindaca Raggi che parlava di “un traguardo importante con ricadute positive sul territorio”. Quel territorio è il Municipio IX degli ingorghi stradali, oggi più concentrato a capire come evitare una fila di un’ora piuttosto che ad ammirare una vettura sportiva destinata a un evento ludico. Evento annunciato – tra l’altro – durante uno sciopero dei trasporti che ha raggiunto punte di adesione del 100%.
Insomma, se le parole sono importanti anche le tempistiche non scherzano.