Forse qualche studioso del Risorgimento un po’ austero potrebbe storcere il naso. Di sicuro ha già scatenato le ire social dei tanti neoborbonici che vedono Giuseppe Garibaldi come una sorta di criminale di guerra. Tanto che alcuni hanno scritto frasi come “Che schifo di fumetto, avete la coscienza sporca” oppure “Avete così terrore della verità storica che riportate in auge un mero mercenario.”
Non è passata inosservata l’originale iniziativa di una casa editrice piemontese che vede come protagonista Giuseppe Garibaldi. Non un libro ma un fumetto. Non un racconto del Risorgimento ma una lotta senza quartiere dell’Eroe dei Due Mondi contro gli zombie.
Come se la caverà il patriota nizzardo contro un esercito di non morti? Lui che ha combattuto sia in America Latina che sul continente europeo, riuscirà a sconfiggere creature che sembrano uscite da un film di George Romero? Troppo presto per dirlo.
Quel che l’editore promette è un lavoro ironico e “tamarrissimo” che tenterà di fondere personaggi storici e situazioni fantasy. Per il momento sono a disposizione solo alcune immagini promozionali, visto che il volume verrà lanciato a maggio attraverso una campagna di crowdfunding. Ma è già partito il dibattito tra filo garibaldini e revisionisti neoborbonici, contrari anche a una rilettura anche un chiave fantastica del condottiero della spedizione dei Mille, visto solo come un assassino o un mercenario. Insomma, un altro racconto di fantasia.