Beni per 7,5 milioni di euro sono stati confiscati agli eredi di Arcangelo Spagnoli, uomo d’affari deceduto nel 2012 e ritenuto dagli inquirenti molto vicino a Manlio Cerroni, il ‘dominus’ della discarica di Malagrotta.
Il provvedimento di oggi è stato deciso dal tribunale delle misure di prevenzione di Roma ed eseguito dai militari della Guardia di finanza, nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale.
Si tratta, in particolare, di: 4 appartamenti, con relative pertinenze (una cantina e due box auto): due in Roma e uno in provincia di Siena (per il valore di circa 2 milioni di euro), nonché uno in Svizzera nella città di Lugano (per un valore economico di circa 500 mila euro), per il quale è stata avviata una apposita rogatoria internazionale; tutte le quote sociali della S.T.Q. S.r.l. e il relativo compendio aziendale composto da un capannone industriale e un impianto fotovoltaico ubicati in provincia di Macerata, per un valore economico complessivo pari a circa 3 milioni di euro; le somme depositate sui conti correnti degli eredi, fino alla concorrenza di circa 2 milioni di euro.