I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno confiscato aziende, immobili, un’imbarcazione e rapporti finanziari, per un valore complessivo di quasi 4 milioni di euro, riconducibili a Gabriele Tocchio, 57 anni, imprenditore con alle spalle condanne per evasione fiscale e bancarotta fraudolenta e denunce per reati tributari, recentemente coinvolto in ulteriori vicende societarie sfociate in un fallimento.
Gli accertamenti eseguiti sull’imprenditore dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalita’
organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, coordinati dalla Procura capitolina, hanno consentito di delinearne “la propensione alla commissione, nell’arco di un ventennio, di reiterate violazioni penali tributarie” nonche’ ” il coinvolgimento in vicende fallimentari oggetto di contestazione in sede giudiziaria, tanto da poterlo ricondurre nel novero dei soggetti “socialmente pericolosi”.
“Le condotte a lui ascrivibili nel corso degli anni – scrive Giudice della prevenzione – hanno un comune denominatore, quello dell’illecito arricchimento attraverso manovre illecite di natura falsa e fraudolenta. Tutte le vicende poste in essere sono concretamente indicative di uno stile di vita volto
all’arricchimento selvaggio, completamente sprezzante delle norme civili societarie, fiscali e commerciali che regolano i rapporti economici tra i soggetti e con l’erario, stile di vita nettamente al di sopra di quanto lecitamente guadagnato, come corroborato dalle indagini patrimoniali”. Dalle indagini e’ emersa la disponibilita’ in capo al Tocchio, attraverso la moglie ed i due figli, di “un significativo patrimonio societario e immobiliare del tutto incongruente rispetto ai redditi lecitamente dichiarati”.
Gran parte di tale patrimonio risulta conferito in un “trust”, dichiaratamente costituito “a protezione dei beni della famiglia ma finalizzato, in realta’, a eludere eventuali misure ablative di natura patrimoniale”.