Ponte Morandi, anche a Roma i genovesi ricordano il crollo

La comunità si riunisce attorno alla chiesa di S.Giovanni dei Genovesi, situata all'angolo tra via Anicia e via dei Genovesi

Il ponte Morandi
Il ponte Morandi dopo il

Anche la comunità genovese di Roma si è fermata oggi per ricordare le vittime del crollo del ponte Morandi. La comunità si riunisce attorno alla chiesa di S.Giovanni dei Genovesi, situata all’angolo tra via Anicia e via dei Genovesi, testimonia la presenza della numerosa comunità genovese in questa zona, che fu costante nei secoli e che si espresse in una significativa attività commerciale soprattutto quando era in piena attività il vicino porto di Ripa Grande.

 Nel 1481 un ricco commerciante genovese, Meliaduce Cicala, tesoriere del Fisco Apostolico, alla sua morte destinò 3.000 scudi ed alcuni feudi situati in Sabina per la realizzazione di una chiesa e di un ospedale che doveva accogliere e curare i marinai genovesi ammalati. Con bolla del 21 febbraio 1482 Sisto IV, accolte le volontà testamentarie del Cicala, scelse nel rione Trastevere. 

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