“Edoardo è il bambino autistico protagonista dello spot che lancia la campagna della Giornata Mondiale di consapevolezza sull’Autismo ,” si legge in una nota della FIA.
“ Ha 12 anni ed è autistico dalla nascita. FIA ha scelto lui per parlare di autismo a tutti nello spot per la raccolta fondi della settimana blu denominata .
Ecco cosa ci racconta la sua mamma:
Edo corre, vive a velocità doppia, scoppia di salute e di vitalità e lo grida per la strada o dovunque si trovi. Edo è sempre uguale a se stesso, l’ambiente non lo condiziona. Tocca oggetti, superfici e persone seguendo solo il suo istinto. Edo tira palle di neve alle auto che passano e ride a crepapelle.
Salta nelle pozzanghere perché l’acqua schizza veloce e sporcarsi non è un problema suo.
Tira calci alle saracinesche abbassate o ai bidoni per la strada perché il rumore è vita.
A volte spaventa le persone intorno perché non ha freni, si muove veloce e parla da solo come se il mondo appartenesse tutto a lui.
Non si cura dei giudizi o degli sguardi storti, cammina per la città come se fosse il re del mondo.
Non sta zitto mai, ripete continuamente il mantra dei suoi suoni distorti e in reverse, mette la colonna sonora a ogni suo passo. E il volume è sempre al massimo.
Edoardo parla, interroga e pretende attenzione. Alza la voce, prende il tuo viso e lo gira verso di lui, ha fatto una domanda e tu esisti per dargli una risposta. Non importa se hai già risposto 100 volte sempre nello stesso modo. Non importa se non ne hai voglia o non puoi.
Edo non conosce la reciprocità, lui è al centro del sistema solare e il mondo ruota intorno a lui.
Edoardo è un bambino autistico e va a scuola, in prima media. Ha insegnanti di sostegno e educatori che lo seguono da vicino in ogni attività, in classe, a mensa e negli intervalli.
A Edoardo piace andare a scuola e stare con gli altri ragazzi, ma non sa parlare come tutti, fatica a capire da solo cosa fare e cosa no, come rispettare i turni, e soprattutto stare fermo e in silenzio per tanto tempo.
Edoardo ha un piano educativo individuale, ideato per lui su contenuti didattici, obiettivi, spazi e tempi adeguati e rispettosi delle sue caratteristiche di individuo. Non faranno mai per lui le divisioni con la virgola o lo studio dei riti funerari degli antichi Egizi, ma magari proprio oggi a fine giornata sarà pieno di orgoglio per aver imparato finalmente a fare il fiocco con i lacci delle scarpe!
L’autismo ti regala un cambio di prospettiva, e una lama ben affilata per liberarti delle scorie.
Edoardo fatica a capire le regole, la maggior parte di queste sono prive di senso per lui. Molte di queste sono prive di senso e basta, e lo scopri quando vivi con una persona con autismo.
Queste le parole di Silvia, la mamma di Edo, il protagonista dello spot FIA che lancia la campagna .
L’autismo non è da combattere, è prima di tutto, da capire e da accettare.
Grazie per la verità di queste parole, Silvia! E grazie per averci dato la possibilità di vedere un bambino autistico e i suoi familiari con occhi nuovi, lucidi, aperti al mondo.”
Partecipa alla per diffondere la cultura dell’accettazione e aiuta il la FIA a raccogliere fondi che finanzieranno i 6 progetti della campagna. Tutti i dettagli qui >>
https://www.youtube.com/watch?v=WvZw9Wyq77M