Giubileo, poteri al Comune e zero scioperi, il piano di Marino

Protocollo sugli scioperi nei servizi pubblici e appalti lampo per accoglienza

Un protocollo sugli scioperi nei servizi pubblici e appalti lampo per l’accoglienza. Per l’organizzazione del Giubileo il Sindaco Marino ha le idee chiare. I progetti verranno discussi oggi con il neo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti, un incontro cruciale che delimiterà il perimetro delle regole e il raggio d’azione della giunta capitolina durante l’Anno Santo. Obiettivo: efficienza massima dei servizi pubblici e zero agguati sindacali in settori strategici. La ferita dello sciopero selvaggio di venerdì 17 è ancora aperta, le responsabilità interne sono state accertate e si prospettano sanzioni esemplari. Impensabile che durante il Giubileo la macchina organizzativa possa incepparsi per agitazioni sindacali pretestuose. E’ questo lo spunto da cui partirà Marino per chiedere che Palazzo Chigi si faccia garante con le segreterie sindacali nazionali tramite accordi ad hoc. Una richiesta rafforzata da quella – rivolta dall’assessore Improta all’Autorità garante sugli scioperi – che intende stabilire una soglia minima di rappresentanza ( si parla del 5-10%) per poter indire una protesta e che chiede al lavoratore di dichiarare a inizio turno la propria partecipazione allo sciopero. A Milano durante l’Expo i servizi fondamentali non subiranno alterazioni o interruzioni. Roma vuole replicare per tutta la durata dell’Anno Santo il modello milanese. L’altro tema al centro del vertice odierno tra Marino e De Vincenti sarà quello relativo all’accoglienza. Solo norme più agili e deroghe al codice degli appalti consentiranno al Comune di affrontare le criticità relative all’accoglienza dei pellegrini. Per questo Marino intende velocizzare l’indizione di bandi e l’affidamento di appalti per le strutture ricettive che potranno accogliere turisti e fedeli. Una battaglia contro la filiera burocratica che investe anche il Tribunale Amministrativo del Lazio, in una guerra aperta – tra TAR e Comune – combattuta da tempo a colpi di delibere e bocciature amministrative, ricorsi e colpi di mano. Un rapporto complesso che Marino spera di ammorbidire con un intervento di Palazzo Chigi. Un deus ex machina per evitare che su certi temi – in primis quello della viabilità – le decisioni del TAR possano compromettere l’intera organizzazione del Giubileo. (G.d.S)

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014