Pochi giorni, una manciata di ore, e la giunta di Virginia Raggi dovrà essere comunicata ufficialmente. Giovedì 7 luglio, infatti, scadono i termini per la presentazione dei nomi (10 in totale) che comporranno gli assessorati della sindaca del Movimento 5 Stelle. Molti i nomi già decisi, rimane l’incertezza intorno ad alcuni ruoli chiave. Radiocolonna è in grado di ricostruire queste ore convulse che precedono le nomine.
Daniele Frongia
Nonostante un parere positivo dell’Anac e dell’Avvocatura di Stato, Virginia Raggi non se l’è sentita di nominare Daniele Frongia come capo di gabinetto e ha preferito, di concerto con il partito, di dirottarlo al ruolo di vicesindaco “politico”. Frongia, però, vorrebbe avere in cambio qualcos’altro e per lui si parla – dopo l’addio a Antonio Blandini, che è stato abbandonato dopo un esposto Codacons sui suoi incarichi in Carife – per l’assessorato, temporaneo, al “riordino delle partecipate”. Una galassia enorme in cui la Raggi è già entrata sabato inviando una lettera ai vertici di Acea per capire meglio alcune nomine. Sempre in merito a Frongia, sembra ormai definitivamente accantonata la presenza con un ruolo di spicco di Raffaele Marra, contro cui si erano accese critiche provenienti dall’interno, prima ancora che dal Pd.
I rapporti col direttorio
Di Luigi Di Maio e del suo ruolo sempre più preminente si è già detto molto. A lui sarebbe riconducibile la nomina di Laura Baldassarre al Sociale. A lui va ascritto il tentativo del Movimento 5 Stelle di avere un ruolo attivo nel delineare i nomi adatti per la giunta della Raggi, senza lasciare il “pallino” unicamente alla sindaca. Quello che invece si è scritto in maniera più imprecisa, è di una presunta rottura tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi. La Lombardi è stata additata come colei che ha espresso le critiche più aspre contro la sindaca, ma fonti bene informate sostengono che di semplice confronto si tratta e che il Movimento 5 Stelle è compatto nel delineare la nuova giunta. Per questo, oggi ci sarà un incontro proprio tra la sindaca e il direttorio – composto da Paola Taverna, Roberta Lombardi, il consigliere regionale del Lazio Gianluca Perilli. Mancherà, invece, Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare in trasferta a Parigi.
La comunicazione
Non ne ha parlato ancora nessuno, ma Augusto Rubei, che della campagna di Virginia Raggi è stato portavoce ed eminenza grigia, potrebbe essere dirottato all’ufficio stampa, con ruolo di capo, lasciando vacante la poltrona di portavoce della sindaca. Chi potrebbe ricoprire questo ruolo rimane ancora avvolto nel mistero, ma intanto è chiaro che si sta cercando di riorganizzare la comunicazione – tema estremamente delicato per il Movimento 5 Stelle – per renderlo meno di “lotta” e più di “governo”.
La giunta
Oltre al vicesindaco, che dovrebbe essere Frongia, sicuri del ruolo sono per ora: Paolo Berdini all’Urbanistica e Lavori Pubblici; Andrea Lo Cicero allo Sport; Paola Muraro all’Ambiente; Luca Bergamo alla Cultura. A questisi aggiungono: Flavia Marzano alla «Smart city»; Laura Baldassarre al Sociale; Daniela Morgante al Bilancio. Rimane vacante il seggio di assessore alla Mobilità, dopo che Cristina Pronello del Politecnico di Torino ha declinato e Marco Ponti, del Politecnico di Milano, è stato scartato. Non c’è neanche un assessore al Commercio e Turismo, dopo l’abbandono a Donatella Visconti, riconducibile sia alla giunta Marino (era vicepresidente dell’Adir) sia a quella di Renata Polverini, che la nominò all’interno di Banca Impresa Lazio. Infine, resta da chiarire il ruolo di assessore temporaneo al riordino delle partecipate, con Daniele Frongia in pole position. (Marco Scotti)