Governo: Viceministri e Sottosegretari bilanciati ed esperti

La delega delle telecomunicazioni rimasta a Di Maio preoccupa Berlusconi. Antonio Merlo (Maie- italiani all'estero), sottosegretario alla Farnesina, assicura 4 voti in più al senato.

Con la nomina avvenuta ieri di 6 Viceministri e 39 Sottosegretari la squadra del governo gialloverde presieduto da Giuseppe Conte e’ stata completata. Nel pieno della bufera diplomatica innestata da Francia e Spagna sulla vicenda della nave Aquarius, carica di immigrati clandestini, alla quale e’ stato negato l’approdo in un porto italiano, ed applicando in parte il cosiddetto  “manuale Cencelli”, ma tenendo anche conto delle esperienze dei parlamentari, i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno raggiunto l’accordo sul numero, sui nomi e sulla distribuzione degli incarichi.

Alcuni problemi sono rimasti pero’ irrisolti, in particolare le deleghe sui servizi segreti e sulle telecomunicazioni. Tra M5S e Lega non é stata trovata un’intesa per cui, almeno per ora, la prima rimane nelle mani del presidente del Consiglio, la seconda fara’ capo direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico e quindi a Di Maio, una soluzione, questa, che certamente non e’ piaciuta a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, che non ha gradito affatto la nascita del governo Conte, voleva e sperava che Salvini ottenesse per un uomo del Carroccio la delega alle tlc perche’ teme attacchi al suo impero televisivo da parte dei cinquestelle. Cio’ non e’ avvenuto e questo non contribuira’ certo a rasserenare i gia’ tesi rapporti tra i due esponenti del centrodestra.

Di Maio e’ poi riuscito nell’impresa di nominare il suo consigliere politico, Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, vincendo la resistenza di settori del M5S che non gradivano l’ingresso al governo di un esponente con poco pedigree grillino e con un passato di uomo di fiducia di Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, segretario della Margherita e candidato  premier del centrosinistra nelle elezioni politiche del 2001 contro Silvio Berlusconi. Spadafora, che ha avuto la delega per le pari opportunita’, affianchera’ il leghista Giancarlo Giorgetti, che ha avuto a sua volta la delega allo Sport ed al Cipe.

Rilevato che ne’ Di Maio ne’ Salvini hanno voluto viceministri, da sottolineare la nomina di Antonio Merlo, del Maie (italiani all’estero), sottosegretario alla Farnesina. Con questa scelta si certifica l’ingresso in maggioranza di questo movimento che porta al Senato in pianta stabile quattro voti in piu’. Quanto mai preziosi in un contesto che vede a Palazzo Madama una maggioranza alquanto risicata che, considerati i senatori entrati al governo, deve anche poter contare sull’astensione dei 18 rappresentanti di Fratelli d’Italia.

Ora il governo e’ completato e potra’ affrontare i difficili compiti che lo attendono, a partire dalle controversie europee e dalla stesura della prossima manovra di bilancio che dovra’ in primo luogo sterilizzare il previsto aumento dell’Iva.

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