Il prossimo giovedì, a Morlupo, ci sarà un convegno per fare il punto sulla riqualificazione della ferrovia Roma-Viterbo. Fucina inesauribile di problemi e disagi, la tratta sarà al centro di un dibattito che vedrà il coinvolgimento, tra gli altri, dell’assessore regionale ai Trasporti Michele Civita e di Emiliano Minnucci, deputato dem molto attivo sul fronte della Roma-Viterbo.
Ma come hanno preso l’iniziativa i tanti pendolari che ogni giorno prendono il treno e che ogni anno ascoltano convegni e promesse sulla riqualificazione della tratta? Malissimo.
Per capirlo basta ascoltare le parole del presidente del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord Fabrizio Bonanni che ha definito “solo chiacchiere” l’incontro istituzionale che si svolgerà la settimana prossima. “Nel nostro ‘servizio pubblico’ il pendolare paga biglietti e abbonamenti e invece di essere salvaguardato come oggetto prezioso è relegato a ultima ruota del carro” spiega.
Tra le ragioni di maggior rabbia c’è lo scollamento con la realtà che avrebbero, secondo Bonanni, alcuni partecipanti del meeting.
“Se queste persone avessero veramente a cuore la situazione della Roma-Civita Castellana Viterbo allora il convegno lo dovrebbero fare non nella sala consiliare ma in una delle stazioni o meglio ancora sul treno – prosegue – Molti di queste persone che interverranno non hanno mai preso il nostro treno, altrimenti seguirebbero il nostro consiglio.”
La fiducia dei pendolari della linea viterbese e le istituzioni è dunque ai minimi termini. Una posizione che deve far riflettere, vista la propensione al dialogo mostrata negli anni dal comitato e che oggi sembra venire meno per un’assenza di fiducia nella controparte.
“Se spostano l’incontro alla stazione di Morlupo andremo, il tempo di spostarlo c’è – confida Bonanni a Radiocolonna – Cercheranno di convincere l’opinione pubblica locale che andare a prendere il treno a Castelnuovo o a Magliano è meglio. Spero che tanti cittadini parteciperanno e chiederanno conto delle future mosse”
