Il Giro arriva a Roma, tra buche, green zone e proteste anti-Israele

Domenica passerella in centro, ultimi sopralluoghi sul percorso

Tra buche e proteste anti-Israele, la tradizionale passerella dell’ultima tappa del Giro d’Italia rischia di essere piu’ turbolenta del solito. Domenica la carovana rosa arrivera’ a Roma, per la 21/ma ed ultima frazione della 101/ma edizione del Giro.

Centoquindici chilometri tra le strade della Capitale che negli ultimi mesi ha sofferto piogge e gelate con conseguenti buche e voragini, l’ultima proprio oggi nella zona della Montagnola (dove comunque non e’ previsto il passaggio dei ciclisti). I campioni delle due ruote percorreranno il centro storico, dai Fori Imperiali a piazza del Popolo, tra asfalto e sampietrini tenuti sotto la stretta sorveglianza del Dipartimento Lavori Pubblici del Campidoglio che oggi ha effettuato uno degli ultimi sopralluoghi sul
percorso. L’obiettivo e’ quello di individuare le ultime criticita’ e “risolverle entro domenica”. “Gli interventi sulle buche – spiega l’assessorato – sono in corso e proseguiranno”.

Ma non c’e’ solo lo stato delle strade a tenere col fiato sospeso gli organizzatori. La tappa finale del Giro sara’ anche l’ultima occasione per i movimenti filopalestinesi per manifestare la propria disapprovazione per la corsa che quest’anno e’ partita da Israele. Cosi’ come avvenuto in altre
citta’ italiane, anche nella capitale gli attivisti si faranno sentire, pronti a “sfidare” le disposizioni della Questura che ha messo a punto un piano di sicurezza per tutelare la corsa rosa.

Sabato sera scattera’ la ‘green zone’ che abbraccera’ tutto il percorso e un’area riservata in via dei Fori Imperiali, dove si accedera’ attraverso alcuni varchi di filtraggio con i controlli delle forze dell’ordine. L’area di sicurezza sara’ creata dalla fermata metro B “Colosseo” a piazza Madonna di Loreto, dove e’ prevista la partenza e l’arrivo del Giro. Tutto il perimetro della gara sara’ delimitato da un sistema di
transennamento. Saranno garantiti, in alcuni punti del percorso, degli attraversamenti pedonali presidiati. Sorvegliata speciale l’area del ghetto.

Attenzione sara’ rivolta anche alle annunciate proteste dei movimenti, che gia’ nei giorni passati hanno dato vita ad alcuneproteste proprio a Roma. Sabato scorso alla Rinascente, in pieno centro storico, alcuni manifestanti hanno avvolto la teca contenente la coppa del Giro con un foulard rosso sangue.

La notte scorsa, invece, una ventina di persone hanno manifestato sul ponte dedicato a Settimia Spizzichino, l’unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma. Hanno acceso
fumogeni ed esposto bandiere palestinesi e striscioni con la scritta “Il giro e’ sporco di sangue”. Sui social i movimenti rinnovano l’appello a partecipare alle manifestazioni di protesta, con appuntamento alle 15:55 al Circo Massimo.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014