Il rapporto delle imprese di Ostia su criminalità e politica

Relazione commissionata da Confcommercio Roma: più sicurezza e politica assente

A Ostia regna la criminalità organizzata? Le imprese e la politica del litorale hanno rapporti oscuri con i ras del Municipio X? A fine agosto un decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto il minicomune marittimo, “profondamente inquinato e piegato alle esigenze delle diverse consorterie criminali” secondo la versione del Prefetto di Roma Franco Gabrielli. A sei mesi dallo scioglimento le imprese che operano sul litorale sud di Roma hanno deciso far sentire la propria voce attraverso un’indagine commissionata dalla Confcommercio di Roma. Un dossier di venti pagine che racconta i timori e gli auspici di un tessuto imprenditoriale abbandonato alla fredda gestione commissariale del Municipio e alla vulgata che associa l’impresario ostiense a un criminale.

L’87% delle imprese dà un giudizio negativo all’amministrazione locale degli ultimi due anni, dato che arriva all’89,6% se si parla dell’esigenza di aumentare le misure relative alla sicurezza e alla lotta alla criminalità. Già, la criminalità. Nel ginepraio di numeri e dati presenti della relazione di Confcommercio risalta agli occhi la convinzione di sette imprese su dieci – presenti sul litorale – che a Ostia la criminalità organizzata sia la stessa di altre zone di Roma. Solo il 28,4 è convinto che negli anni precedenti alla gestione commissariale il territorio di Ostia sia stato caratterizzato da gravi fenomeni di penetrazione mafiosa, in prevalenza su imprese di servizi e turismo. 

Insomma, secondo le imprese locali c’è bisogno di maggiore sicurezza anche se non c’è maggior criminalità rispetto alle altre aree della Capitale. Nelle prossime elezioni comunali a Ostia non si vota per il Municipio e il prossimo sindaco dovrà occuparsi personalmente di un territorio di circa 140mila abitanti che cerca di riscattare l’immagine e la propria economia dopo la parentesi di Mafia Capitale. Nel frattempo a riqualificare il territorio ci stanno pensando i volontari di Retake Roma che sabato scorso hanno ripulito Villa Paganini e Piazza Anco Marzio durante l’evento cittadino WakeUp Roma. (Giacomo Di Stefano)

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