Sono un centinaio le occupazioni abusive a Roma, e molti di esse sono concentrate nella parte sud est della Capitale o sulla Tiburtina, anche se troviamo casi in zone semi centrali come a piazza delle province o dietro viale Manzoni. Dopo la circolare del Viminale, il prefetto, assieme al sindaco, dovrà capire a quali sgomberi dare priorità.
Dunque, massima tempestivita’ nell’esecuzione degli sgomberi e censimento degli occupanti. Questo il giro di vite contro le occupazioni abusive di immobili, deciso dal Viminale con una circolare firmata da Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del ministro Matteo Salvini, e indirizzata ai prefetti, ai commissari del governo per le province di Trento e Bolzano e al presidente della Regione Valle d’Aosta.
Nel documento, pubblicato sul sito del ministero dell’Interno, si osserva che “nonostante gli sforzi profusi da tutte le componenti del sistema, alla luce delle evidenze emerse in questo primo periodo di applicazione del decreto-legge” varato nel 2017 in materia, “la gestione del tema dell’occupazione arbitraria degli immobili non ha compiuto significativi passi avanti, se non rispetto alle misure di natura preventiva rivolte ad evitare nuove occupazioni”.
Il problema è dove trovare alloggi alternativi per gli occupanti. Un anno fa lo sgombero del palazzo ex Federconsorzi a piazza Risorgimento colse il Campidoglio di sorpresa. E solo dopo 5 mesi fu trovata una sistemazione per le persone che decisero di passare il giorno e la notte nel porticato della chiesa dei Santi Apostoli.
Insomma, la circolare del Viminale alla fine rischia di essere un grattacapo per Virginia Raggi.