Incendiavano i rifiuti invece di smaltirli. Arrestate 4 persone

E altre tre denunciate. Tra loro anche un capo costruttore di scenografie che aveva lavorato sul set di Jeeg Robot

È di 4 persone arrestate e 3 denunciate il bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri della Compagnia Casilina in materia di reati ambientali nelle ultime 48 ore. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Appia sono intervenuti prima in via Lucrezia Romana, in un’area verde di un’azienda produttrice di materiale scenografico, arrestando il titolare, un romano di 49 anni, e due dipendenti, cittadini romeni di 40 e 23 anni. Nel suo stabilimento, infatti, il capo costruttore di scenografie G. F., che aveva lavorato sul set di Jeeg Robot, la pellicola diretta da Gabriele Mainetti, per smaltire i rifiuti aveva adottato un sistema classico, quello dei roghi.

In via Fratelli Marchetti, in un’area di pertinenza di una ditta produttrice di infissi, i Carabinieri hanno poi arrestato in flagranza un operaio, 22enne di origini romene, e denunciato i tre amministratori della società.

Per tutti l’accusa è di gestione e combustione illecita di rifiuti. I Carabinieri li hanno sorpresi mentre erano intenti ad incendiare scarti di lavorazione e materiali impregnati di vernici per i quali, la normativa sull’ambiente prevede specifiche modalità di smaltimento, per la tutela della salute pubblica.

I comportamenti dei soggetti hanno integrato il reato di combustione illecita di rifiuti previsto dalla legge n. 6/2014 che ha convertito il Decreto Legge, 136/2013 emanato in situazione di urgenza per far fronte alle esigenze connesse alle vicende della “Terra dei Fuochi”.

I recenti arresti, che si aggiungono ad ulteriori 2 arresti ed alla denuncia di altre 6 persone, operati nel mese di settembre scorso, sempre nei pressi dell’area del parco archeologico dell’Appia Antica e della zona industriale ubicata nella circonvallazione orientale, in località Lucrezia Romana, ove di recente, i residenti ed i comitati di quartiere, avevano manifestato ai Carabinieri delle lamentele e preoccupazioni, circa il cattivo odore prodotto dai fumi generati da alcuni incendi che nell’ultimo periodo si erano registrati nelle suddette zone.

Le due aree sono stata sequestrate, mentre gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

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