-Irrilevante, squinternato- Polemiche sulle vacanze di Marino

Mondo della politica e dei media scatenati contro l’assenza del Sindaco da Roma

Galeotte furono le vacanze americane di Ignazio Marino. In questi giorni le ferie caraibiche del Primo Cittadino hanno scatenato polemiche e veleni di grande durezza e intensità. Il caso – e lo scarso coordinamento tra forze dell’ordine – ha voluto che durante le ferie del sindaco irrompesse il caso di Vittorio Casamonica. Un funerale in pompa magna che ha mostrato le falle dell’ordine pubblico capitolino e ha registrato la rumorosa assenza del primo cittadino nelle fasi successive alle esequie. Nella conferenza stampa che ha fatto il punto sull’accaduto, al fianco del Prefetto Gabrielli c’era il vicesindaco Marco Causi che si è detto “legittimato politicamente e amministrativamente a sostituire il sindaco”. Anche nella giunta di domani mattina che anticiperà il CDM sullo stato criminale di Roma. E’ proprio questo il nodo centrale della vicenda. Un’assenza giustificabile nel giorno del funerale di Vittorio Casamonica che diventa incomprensibile, imbarazzante, quando la giunta deve approvare un pacchetto che – nello stesso giorno – verrà valutato dal Consiglio dei Ministri. CDM che domani si pronuncerà anche sullo scioglimento o meno del Comune di Roma dopo le relazioni di Gabrielli e Alfano. C’è chi suppone che alla fine il primo cittadino – a sorpresa – tornerà a Roma e dirigerà i lavori della giunta capitolina. Per ora sta nel continente americano a redigere un diario sui suoi primi anni a Roma. Un “ordigno” che svelerà nuovi retroscena sui difficili anni a Roma di Ignazio Marino. Ipotesi a parte, ciò che resta di questi giorni è un’aspra polemica, mediatica e politica, sull’assenza (per ferie) del Primo Cittadino da Roma. Alcuni attacchi sono quelli che non ti aspetti, come la frecciatina del Presidente della Regione Toscana Rossi che gli imputa di essersi spostato troppo lontano, una distanza che gli impedirebbe di accorrere a Roma in caso di emergenze improvvise. Merlo su Repubblica lo reputa “così irrilevante che oramai anche le sue dimissioni sarebbero insignificanti” e potrebbe rubare il titolo di un film dei fratelli Coen, “L’uomo che non c’era”. Sechi, su Il Foglio di oggi ,fa un appello: lasciate che il sindaco resti lontano da Roma, troppo alto il prezzo che sta pagando Roma, il governo e in generale le istituzioni per la sua incapacità amministrativa. Colpi di maglio completati dal commento dell’ex governatore Francesco Storace. “E’ uno squinternato – ha affermato Storace a Radiocolonna – Il tema non è se è in vacanza, ma dove le fa mentre la città e’ nella tormenta giudiziaria, mediatica, politica. Inadeguato totale” (Giacomo Di Stefano) 

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