“Sabato prossimo, 27 febbraio 2016, alle ore 16,30, presso il teatro Sala Solferino, all’interno del comprensorio della Croce Rossa, in via Ramazzini 31 a Roma, si terrà la IX edizione del Premio Formica d’Oro, promosso dal Forum del Terzo Settore del Lazio in collaborazione con le Acli del Lazio, che quest’anno è stato assegnato all’Unione Sportiva delle Acli di Roma nella categoria organizzazioni di Terzo Settore in particolare per l’impegno profuso nell’organizzare – da 7 anni – il torneo di calcio a 5 intitolato a Giovanni Paolo II che coinvolge tutte le parrocchie di Roma. La giuria del premio è presieduta dal maestro, Vittorio Pavoncello”. Così in una nota Acli Roma.
“Questo ambito premio è un riconoscimento che viene assegnato dal 2007 per le sezioni Organizzazioni di Terzo settore, Comunicazione, Istituzioni ed Enti Locali, Ricerca e Personalità a quanti si siano segnalati per buone prassi: azioni, servizi, iniziative e interventi di rilievo tale da essere elemento di promozione del Terzo Settore tutto.
Il riconoscimento alle personalità è concesso alla ‘carriera’, al contributo offerto nel corso degli anni alla promozione di realtà particolari o di specifici diritti rimasti a lungo misconosciuti o per azioni uniche e risolutive. A ritirare il premio per l’Us Acli Roma interverrà il presidente, Luca Serangeli”.
“Il premio Formica d’oro è un riconoscimento prestigioso – spiega Luca Serangeli – che vorrei dedicare a tutti coloro che nella nostra associazione ogni giorno si dedicano a fare in modo che lo sport sia uno strumento di inclusione sociale e di solidarietà”.
“Il fatto poi – aggiunge Serangeli – che ci sia stato assegnato per avere ideato e organizzato da sette anni il torneo delle parrocchie ci dimostra che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta puntando sul calcio per potere fare incontrare e dialogare tanti giovani romani di diversi quartieri della città”.
“Soprattutto in questo periodo difficile per Roma – conclude Serangeli – c’è bisogno di iniziative come il torneo organizzato dalla nostra associazione per potere creare, soprattutto a partire dalle nuove generazioni, un nuovo senso di comunità che abbia la propria forza su valori quali il rispetto, la solidarietà e l’inclusione”.