La Balduina non sta crollando!

I residenti di zona stanno organizzando una class action per danno di immagine del quartiere e un supporto legale per i cittadini danneggiati

“Occhio che la Balduina viene giù”, titola un noto quotidiano romano. Ma non è assolutamente vero. Il quartiere non sta crollando. Non è neppure vero che si sia creata una voragine di una decina di metri. Quel cratere c’era già. All’interno, infatti, c’era un cantiere aperto. E’ crollato un pezzo del manto stradale. E’ una cosa gravissima, sia chiaro. Su quella strada, al momento del cedimento, potevano transitare delle auto, dei pedoni o il bus 900. Sarebbe stata una tragedia. Il manto stradale poteva franare di qualche metro in più e avrebbe inghiottito un palazzo. Ma questo, per fortuna, non è accaduto.

Quel che è certo, in tutta questa storia, è che si siano dette molte inesattezze. Così come è acclarato che i residenti di zona stiano subendo dei disagi e un danno di immagine a livello nazionale. Un danno che non subiranno passivamente.

Federico Guidi, coadiuvato da un team di legali, sta organizzando una Class Action per rivendicare i diritti di un quartiere ferito. “Stiamo approntando un pool di legali per supportare e seguire chi ha subito danni dal crollo di via Livio Andronico. Ai disagi e ai danni di coloro che hanno perso l’autovettura e delle famiglie costrette ad abbandonare, speriamo per poco, le loro case, si sommano infatti le criticità per gli operatori commerciali, che per chissà quanto tempo avranno la strada interclusa al traffico veicolare e pedonale. Ma i danni sono per tutto il quadrante, a cominciare dai proprietari delle abitazioni su via Lattanzio e via Livio Andronico il cui valore degli immobili è stato fortemente ridimensionato. Disagi inoltre per tutti gli utenti del servizio pubblico di linea che chissà per quanto tempo non potranno usufruire del 990. Stiamo infine valutando se ci siano gli estremi per una Class Action. Il danno di immagine subito da tutto il quartiere a livello nazionale è enorme: radio, tv e giornali stanno riportando correttamente i fatti con grande professionalità, ma sta passando il messaggio, addirittura a livello nazionale, di un quartiere, la nostra Balduina, che sta sprofondando con tutte le conseguenze negative del caso. Noi sappiamo che non è così. Basta fare le cose con perizia, verificando se e come determinati progetti si possano fare, adottando tutti le procedure e gli opportuni approfondimenti previsti dalla legge. Se la Class Action andrà in porto, al netto di quanto andrà ai cittadini danneggiati, tutti i proventi del risarcimento ottenuto verranno destinati ad opere di riqualificazione di strade, parchi e scuole del quartiere”.

Intanto dalla segreteria del presidente del Municipio XIV avvisano che tutta l’area del cantiere di via Livio Andronico è sotto sequestro e, fin quando non ci sarà l’esito dell’inchiesta della Magistratura, non si conoscerà il destino della zona. Tutto resta fermo. La Balduina, in ogni caso, è ancora in piedi. Resta un bel quartiere così come lo era prima del 14 febbraio. Soprattutto, pur di vendere qualche copia in più, evitiamo di ricorrere a titoli sensazionalistici e inutilmente allarmistici.

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