La Capitale: una trincea dove il rischio è quotidiano e fatale

Piccolo elenco degli ultimi incidenti in Città

 

L’incendio in uno dei più noti bar del Centro, il  Ciampini in piazza San Lorenzo in Lucina,é solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei disastri che colpiscono Roma. 

Questa tragedia è costata la vita a un dipendente filippino che, pare non sia riuscito ad uscire dall’interrato. Naturalmente si è scatenato il terrore fra i passanti 

romani e turisti e tutto poteva avere conseguenze molto più tragiche. Ma POTREBBE ESSERE UNA FATALITA’…

 

Lungo Tevere Flaminio implode l’ultimo piano di una palazzina. Macerie. Tutti fuori. Responsabilità da accertare…

 

Altra palazzina in zona ‘’La Pisana’’ crolla il torrino delle scale. Le 5 famiglie subito allontanate. Cause da accertare…

 

Altrettanto fortuita la voragine a Centocelle che si è aperta fra due palazzi che sono stati prontamente evacuati. Cause da accertare…

 

Come l’ albero prepicitato sull’asilo a Montesacro o quell’altro che ha sfasciato un’ auto o quello che ha sfiorato un motociclista. Rimpallo di responsabilità…

 

P.zza s. Pancrazio a ridosso di Villa Pamphili è stata “scoperta” una montagna di pile e batterie esauste. Rimpallo di responsabilità…

 

E non dimentichiamo i trasporti pubblici: mezzi fermi ogni giorno: tra i 750 e 1.000 su un totale di 1.920 mezzi in dotazione

Due feriti nell’ultimo mese di marzo a causa di distacco del pannello superiore e  sgancio di una borchia della ruota, 1 ferito a febbraio per caduta del pannello del 

tetto = 3 feriti in 2 mesi…  

 

Ma l’escalation di infortuni che soffriamo ormai  con frequenza quotidiana, qualche (?) dubbio lo insinua, tanto più se facciamo rientrare questi episodi nel contesto di 

generale trascuratezza e abbandono in cui  vive la Capitale, fra la sporcizia dei marciapiedi, degrado di edifici, innumerevoli buche sulle strade e la scarsa igiene nei bar e nei ristoranti (vedi Gusto) 

 

Secondo il Codacons  nelle  strade le buche sono diventate delle pericolosissime mine vaganti per automobilisti e ciclomotori,  tanto da rendere necessario 

l’intervento dell’esercito.

 

I Nas svolgono le verifiche igieniche presso pubblici esercizi e denunciano che nel 40 per cento dei locali trovano  molte carenze.A volte si tratta di vecchi edifici (anche di pregio) ma ristrutturati sommariamente. Colpe da accertare…

 

Quando capita il peggio  non può che maturare la consapevolezza che ormai a Roma si vive in una trincea sporca e semiabbandonata. E l’esercito nemico avanza.

(a.r.)

     

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014