Nuovi importanti dettagli confermano che Luigi Capasso, il carabiniere che mercoledi’ a Cisterna di Latina ha ucciso le figlie e sparato anche alla moglie ferendola gravemente, aveva premeditato tutto. L’uomo ha lasciato alcune lettere indirizzate ai fratelli ai genitori. Nelle missive sarebbero state trovate indicazioni precise per ripartire l’eredita’, i risparmi e la casa coniugale. Persino per pagare i funerali.
Il contenuto delle lettere, attualmente al vaglio degli inquirenti, spiegherebbe quelle che secondo l’appuntato dell’Arma sarebbero state le ragioni del suo gesto, tutte comunque riconducibili alla moglie che viene accusata dall’uomo. I due infatti si erano separati dallo scorso mese di settembre quando l’uomo, anche a seguito di una aggressione denunciata dalla moglie, ha lasciato la casa coniugale per trasferirsi presso la caserma dove prestava servizio, a Velletri.
Intanto i corpi di Alessia e Martina sono conservati nell’obitorio del cimitero di Cisterna. Mercoledì mattina, le bambine di 8 e 12 anni sono state uccise con un colpo di pistola ciascuno dal padre Luigi Capasso, appuntato scelto dei carabinieri in servizio a Velletri, suicidatosi dopo 8 ore di trattativa con i colleghi. La madre, Antonietta Gargiulo anche lei ferita a colpi di pistola, è ricoverata e sedata in ospedale al San Camillo di Roma. Tutti e tre i corpi sono stati dissequestrati dall’autorità giudiziaria e, oggi pomeriggio alle 15 a Secondigliano (Na) si svolgerà il funerale di Luigi Capasso.
L’ultimo saluto alle due bambine verrà dato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cisterna di Latina in una data ancora da stabilire, probabilmente in attesa di un responso medico dal San Camillo che possa permettere o escludere la presenza alle esequie anche della madre che, però, al momento non sa nulla di quanto accaduto. Per le due piccole sono state scelte due bare bianche