Lavoratori Alitalia incatenati a Fiumicino

Vogliamo "il rispetto delle sentenze di reintegro"

Un centinaio di ex lavoratori Alitalia hanno manifestato questa mattina davanti alla sede Alitalia di Fiumicino. Incatenati in strada davanti alle finestre del palazzo con cartelli e fischietti, i ‎licenziati hanno chiesto “il rispetto delle sentenze di reintegro dei lavoratori illegittimamente licenziati” e la “riattivazione del fondo del trasporto aereo”.



“Nonostante le sentenze di reintegro – spiega Antonio Amoroso, Cub Trasporti – Alitalia non riporta in servizio i lavoratori licenziati. Dentro questa vertenza c’e’ inoltre una vertenza specifica che riguarda il licenziamento delle categorie protette: lavoratori disabili e delle categorie equiparate.

Il presidente di Alitalia Montezemolo se ne guarda bene non solo dal riassumere i lavoratori licenziati prima del passaggio delle attivita’, ma anche dal far tornare in servizio i lavoratori disabili che hanno impugnato il licenziamento e che sono stati reintegrati da una sentenza del giudice.

In aeroporto la crisi non esiste, i dati del Ministero dei Trasporti indicano aumenti di traffico passeggeri e merci. E’ una ricchezza che deve essere spartita. A Renzi chiediamo di intervenire in un contesto dove c’e’ lavoro e ricchezza. Su questo sedime aeroportuale ci sono centinaia di lavoratori come quelli della Groundcare e dell’Argol che non beneficiano del fondo speciale del trasporto aereo. E nonostante le nostre denunce sull’evasione contributiva tutto tace. ‎Questa e’ l’operazione verita’ che deve esser fatta”.



Questa mattina a parlare con i manifestanti anche il deputato e candidato a sindaco di Roma per Sinistra Italiana, Stefano Fassina ‎che in merito alle sentenze di reintegro dei lavoratori ha commentato: “Siamo di fronte a una violazione sostanziale sistematica di diritti e di leggi sul lavoro.

Il Parlamento deve fare chiarezza perche’ sono stati tanti gli episodi di licenziamenti con successiva assunzione di personale con contratti precari e con meno diritti. Inoltre c’e’ il problema del blocco del fondo volo, che vuol dire per migliaia di lavoratori perdere una parte significativa di reddito. Dobbiamo capire perche’ e’ stato bloccato. Faremo un’interrogazione al Governo per capire le motivazioni del blocco e quali misure intende attuare per sbloccarlo nel piu’ rapido tempo possibile, cercheremo di capire con audizioni della Commissione Lavoro e Trasporti che cosa e’ avvenuto in questi anni in termini di rapporto di lavoro. Ora anche sentenze della magistratura riconoscono la violazione di diritti e di norme di legge avvenuta in tanti casi. C’e’ stata inoltre non solo la sospensione di persone con disabilita’ ma licenziamenti di lavoratori con copertura della legge 104″. 

C.T. (Fonte Omniroma)

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014