Lavori sulla Termini-Centocelle: i paradossi della chiusura

Tre anni per organizzare un cantiere di dieci giorni. Il silenzio dalla Regione Lazio

Dal 3 al 12 marzo la ferrovia Roma-Giardinetti chiude momentaneamente per lavori di manutenzione. Uno stop reso necessario da alcuni interventi nella stazione di Centocelle dove si provvederà alla sostituzione di scambi, casse di manovra e filo aereo di contatto.

Durante i dieci giorni di blocco totale del servizio è previsto il rafforzamento della linea 105, come descritto dalla mappa:

By C.Tortorelli

Ma dietro ai lavori c’è una classica storia di paradossi e inefficienze sul tema della manutenzione dei trasporti pubblici. “Ci sono voluti tre anni per dar vita a un cantiere di dieci giorni – spiega a Radiocolonna Carlo Tortorelli, pendolare e blogger di Trenino Blu – in altri tempi la Squadra Armamento di ATAC, con meno mezzi a disposizione, realizzava lavori efficaci e puntuali”. Tortorelli fa riferimento al fatto che i lavori sono stati appaltati a dicembre 2014, tre anni per impostare un cantiere che alla fine durerà poco più di una settimana.

Lavori che hanno una funzione palliativa ma non servono a risolvere i problemi strutturali della tratta, che ha seri problemi sia d’infrastruttura che di materiale rotabile.

A turbare i pendolari sono anche i silenzi della politica, con la Regione Lazio che – accusano gli utenti – dribbla il tema ‘Termini-Centocelle’ come se fosse la sua peggiore gatta da pelare.

“Tempo fa mi sono messo in contatto con il consigliere regionale Fabrizio Santori, Commissione Trasporti, per far aprire un tavolo sul futuro della linea – conclude Tortorelli – ma gli uffici regionali gli hanno risposto picche”.

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