Lazio: il 26 maggio al voto 53 comuni

Nessun capoluogo, ma oltre mezzo milione di cittadini chiamati alle urne non solo per l'Europa. Test per Regione e Roma.

Il prossimo 26 maggio in 153 Comuni del Lazio non si voterà solo per le elezioni europee ma anche per il rinnovo delle amministrazioni locali. Nessun capoluogo è interessato alla consultazione locale (oltre 500 mila i cittadini chiamati alle urne), ma sono 10 i centri della nostra regione che rivestono una certa importanza avendo una popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Si tratta di: Ciampino, Civitavecchia, Monterotondo, Nettuno, Palestrina e Tivoli in provincia di Roma; Cassino e Veroli nel Frusinate; Civita Castellana e Tarquinia nel Viterbese.
Per ciò che concerne la suddivisione dei comuni nelle cinque province laziali sono 32 quelli nella provincia di Roma, 39 in quella di Frosinone, 48 in Sabina, 27 nel Viterbese e 7 in provincia di Latina.
Circa la metà del corpo elettorale per le elezioni comunali risiede nei sei centri sopra i 15 mila abitanti della provincia di Roma: Tivoli, con oltre 56 mila abitanti, e Civitavecchia e Nettuno, sui 50 mila, i più popolosi. Seguono Monterotondo (oltre 40 mila), Ciampino (quasi 39 mila) e Palestrina (22.000 circa).

Al voto amministrativo nel Lazio guardano con attenzione tutte le forze politiche nazionali, ma in particolare è il Pd a impegnarsi per un risultato positivo. NIcola Zingaretti, infatti, non è solo il segretario del maggior partito della sinistra, ma è anche il presidente della Regione che amministra da oltre cinque anni. E’ soprattutto nella veste di “governatore” che Zingaretti vuole un forte impegno del suo partito nella campagna elettorale in corso perché, oltre al voto sulla amministrazione comunale, gli elettori esprimeranno anche un giudizio sulla gestione della Regione, dove il presidente deve barcamenarsi non avendo una solida maggioranza a suo sostegno.

Ma anche gli altri partiti sono fortemente interessati al voto comunale della nostra Regione. I 5Stelle, che amministrano Roma e hanno governato a Civitavecchia e Nettuno, hanno presentato proprie liste in 18 Comuni e, in quelli sopra i 15 mila abitanti, sono assenti solo a Palestrina. Dalla consultazione aspettano segnali su una sperata conferma (a Civitavecchia e Nettuno) e su un freno alla emorragia di suffragi registrata nelle elezioni regionali che si sono tenute dal voto politico del 4 marzo dello scorso anno ad oggi.

Sul fronte del Centrodestra sia Lega che Fratelli d’Italia si aspettano un successo. Matteo Salvini ormai non nasconde più il suo interessamento ad un allargamento della sua base elettorale anche nel Centro Italia e soprattutto nel Lazio (con le sue mire su Roma), mentre Giorgia Meloni vuole continuare a crescere ed impedire che la Lega rosicchi ancora una parte del suo elettorato. Infine Forza Italia, con Silvio Berlusconi a mezzo servizio, punta a riaffermare il suo ruolo di perno dell’alleanza di centrodestra che attualmente vige solo a livello locale e non nazionale.

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