Leave or remain, quante “cantonate” sulla Brexit

In molti hanno sbagliato le previsioni, affidandosi a sondaggi errati

Ci eravamo tanto amati. Ma anche tanto sbagliati. L’Europa si risveglia questa mattina dopo il referendum che ha sancito la Brexit con qualche interrogativo in più. Uno su tutti: ma i sondaggi, esattamente, chi li fa? La gente forse si vergogna a dichiarare che cosa voterà, ma perché puntualmente, durante ogni grande consultazione (è successo anche in Italia) le previsioni degli “addetti ai lavori” (le virgolette sono d’obbligo) si dimostrano errate? Quando ieri sera ci siamo coricati, si sapeva di un testa a testa tra “remain” e “leave” che avrebbe premiato la prima opzione.

Nella notte, Ryanair, il cui CEO Michael O’Leary si era speso in prima persona per sostenere la permanenza del Regno unito nell’Unione Europea, aveva mandato delle mail annunciando sconti incredibili per festeggiare la vittoria di “remain”. Solo che ha vinto il “leave” e i sudditi di Sua Maestà da questa mattina non fanno più parte dell’Ue.

E che dire del Sole 24 Ore, che ha titolato fiducioso sulla vittoria della permanenza, salvo poi correggere in tutta fretta, con la prima edizione del mattino, e lasciando aperta ogni ipotesi. Peggio hanno fatto altre testate come La Gazzetta del Mezzogiorno o L’Arena, che hanno deciso D’altronde, sembrava fatta: il brutale omicidio della deputata Jo Cox aveva convinto gli europeisti che alla fine la Gran Bretagna non ci avrebbe lasciati e avrebbe proseguito il suo cammino con noi.

I mercati, ieri sera, hanno chiuso brindando e festeggiando, convinti anche loro che “remain” sarebbe stata la parola d’ordine dei cittadini del Regno. E invece… e invece niente. Questa mattina Milano ha aperto con un calo teorico del 14% e mentre scriviamo siamo a -10%, con i titoli bancari che perdono fino al 20%. Altre piazze finanziarie perdono tra il 6 e il 9%, in attesa di scoprire come aprirà New York. I sondaggisti, novelli meteorologi, hanno cannato in pieno qualsiasi previsione. E la Brexit è diventata realtà. Cantavano i Pink Floyd “Wish you were here”. Appunto. (MS)
 

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