LIFEBRAIN: per la prevenzione del Papilloma Virus

A marzo e aprile uno screening per combattere il tumore al collo dell’utero

In occasione della Festa della Donna, Lifebrain, gruppo europeo attivo nel settore della medicina di Laboratorio, particolarmente sensibile alla cultura della prevenzione e dell’informazione socio-sanitaria, lancia una campagna di prevenzione del Papilloma Virus (HPV Human Papilloma Virus).

 

Il Papilloma Virus è asintomatico, ma è considerato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il principale fattore di rischio per il tumore al collo dell’utero. 

 

Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse e anche se solitamente non causano nessuna alterazione, in una minoranza di casi possono provocare delle lesioni a livello del collo dell’utero che, se non curate, progrediscono lentamente verso forme tumorali.

 

E’ noto che il virus si contrae generalmente attraverso rapporti sessuali, ma non si possono escludere vie indirette dell’infezione. Ad oggi si riscontrano oltre 120 tipi di Papilloma Virus che si differenziano a seconda dei tipi di tessuto che infettano. “Alcuni fra questi sono definiti HPV ad alto rischio oncogeno – commenta Angela Pinto, Sezione Biologia Molecolare del Laboratorio Analisi di Guidonia – come l’HPV 16 e 18 responsabili del 70% di tutti i tumori del collo dell’utero”.

 

L’assenza di avvisaglie ne favorisce la diffusione perché la maggior parte delle persone non sono consapevoli del processo infettivo in corso. La prevenzione, anche in questo caso, risulta quindi fondamentale.

 

In questo contesto si inserisce la campagna di prevenzione dei Laboratori Lifebrain rivolta a tutte le donne con il claim “Non fidarti di uno che non si fa sentire”, che invita ad uno screening specifico e mirato.

 

Presso i laboratori del Gruppo nel Lazio fino al 30 aprile sarà infatti possibile sottoporsi ad uno screening specifico ad un costo accessibile, attraverso due test di medicina classica e molecolare semplici ed affidabili: Pap Test e Screening Papilloma Virus.

 

“I due test sono realizzati su una piccola quantità di cellule prelevate dal collo dell’utero in modo semplice e indolore attraverso un rapido prelievo effettuato in meno di 5 minuti, che non comporta alcun rischio – sia immediato sia a lungo termine – e che non richiede nessuna preparazione preventiva e nessuna limitazione al normale stile di vita nei giorni successivi – spiega Angela Pinto. – I test possono essere eseguiti da tutte le donne purché non sia presente il flusso mestruale”.

 

“Sebbene il Pap Test risulti il test d’elezione – conclude la Pinto – oggi le tecniche molecolari permettono di rilevare la presenza dei ceppi di HPV che causano il tumore al collo dell’utero, consentendo di riscontrare precocemente la presenza del Papilloma Virus, ed evitando così lo sviluppo di lesioni precancerose o tumorali.”

 

Per informazioni sulla campagna di prevenzione:

www.lifebrain.it

0774 031274

 

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