Bisogna confidare nelle bellezze di Roma per far dimenticare i turisti i piccoli orrori che trovano in città durante la propria vacanza. Un campionario che va dall’immondizia stipata su strade e marciapiedi a mezzi pubblici spesso problematici. Tutto l’anno, ma soprattutto nella parentesi estiva. Ma nel campionario degli orrori ce n’è uno che conoscono solo coloro hanno avuto l’onore di scendere con la metro a Piazza di Spagna e di raggiungere Villa Borghese. Tra queste due meraviglie di Roma c’è un sottopassaggio che sembra uscito da un film distopico di fantascienza o da una metropoli sovietica in stato d’abbandono:










Come si può vedere dalle foto di Radiocolonna, la scena è dominata da scale mobili non funzionanti, passaggi interdetti, sacchi di immondizia accatastati e mattonelle rotte. Quella che potrebbe essere la vetrina per esporre opere di artisti sui muri, per pubblicizzare il Made in Italy ma anche, più semplicemente, per piazzare i cartelloni di sponsor è in uno stato di degrado e di abbandono totale. Qualunque città sfrutterebbe uno spazio del genere anche solo per toglierlo all’incuria. Metterci artisti di strada, musicisti in gamba che vogliano farsi conoscere, sono solo alcune idee per valorizzare un luogo del genere, crocevia di turisti, romani e utenti di ogni genere. Ma a Roma uno spazio di questo tipo è considerato non una risorsa ma un intralcio, non una rendita ma un luogo che richiede manutenzione, presidio e dunque uno scoglio. Ci appelliamo alla clemenza dei turisti, ma soprattutto dei romani.