L’odissea di una romana a Roma

Travolta da un insolito destino sui mezzi pubblici d’agosto, il racconto dei disagi vissuti da una romana che vorrebbe andare a lavorare

Gli avvisi all'interno della stazione Termini (Foto Omniroma)

Lavorare a Roma in agosto è sempre stato – per tanti – una benedizione. Mezzi pubblici con il contagocce, si sa, ma vuoti e con aria condizionata. Niente file ai negozi del centro, poche telefonate in ufficio. Fino a stamattina, quando l’ultimo giorno di luglio prelude a un sinistro agosto di disavventure sui mezzi pubblici romani. La novità, preannunciata con una manciata di giorni di anticipo proprio per vanificare ogni forma di protesta da parte dei cittadini, è che la metropolitana linea A è interrotta dalla fermata Arco di Travertino a Termini, sostituita da servizio navette.

 

Migliorie alla rete? Treni nuovi da collaudare? No… la Metropolitana di Roma linea C, con soli sette anni di ritardo sulla tabella di marcia, è proprio oggi, ultimo giorno di luglio, alla battute decisive: si sta lavorando all’agognato collegamento tra fermata Lodi (la direttrice Prenestina-Centocelle) e San Giovanni.

 

I lavori dureranno tutto agosto, vanificando, temo, i benefici di lavorare quando gli altri si riposano. Armata di buone speranze, alle ore 9 esco di casa diretta a Barberini. Sono ancora convinta che la città di Roma non possa precipitare ulteriormente in basso sulla questione mezzi. In fondo è agosto, pochi lavorano, ci sono le navette sostitutive, come promesso dall’Atac nei suoi messaggini sulle App (Moversi a Roma, Moovit) e sui siti istituzionali, nonché sui portali di cronaca romana.

 

Primo problema: trovare la fermata della navetta ad Arco di Travertino, che non coincide con quella della metro né del capolinea dei bus. Una volta risolta la quaestio (partenza da via Genzano), ecco la situazione. Le navette passano, eccome, anche tre tutte in fila. Fermano solo negli stop della Metro A, come promesso. Peccato che siano stracariche, non respiriamo dalla vicinanza umana degli altri utenti, pressati modello carico bestiame. L’aria condizionata, invece, funzionerebbe anche. Io, fortunata come al solito, nemmeno la sento, visto che sono schiacciata alla fine della vettura, accanto al motore sempre acceso.

 

Il morale della troupe è alto: chiunque mostri segni di critica o insofferenza viene prontamente azzittito dai compagni di navetta: “signò se fa ostruzionismo, qua nemmeno arriviamo a destinazione” – è la riposta dei romani annichiliti dal caldo, dalla pressione, dall’insofferenza.

 

Morale: la tratta Arco di Travertino-Termini viene coperta alle ore 9 da un’ora e quindici di transito. È solo l’inizio.

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