Lorenzin: a Roma innegabile un problema di igiene

"Manca programmazione" dice il ministro della salute. Su chikungunya nessun allarme sangue, importante disinfestazione

“Non si può negare che nella Capitale esista un problema di igiene. Topi, blatte, zanzare, gabbiani,
cinghiali in cittá sono un problema che va affrontato. Direi che manca la programmazione”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine della conferenza stampa sui fondi per interventi di edilizia sanitaria e progetti di ricerca.

“Il ministero fa attività di controllo e monitoraggio, con il Commissario avevamo avviato un progetto, spero che l’amministrazione attuale lo riprenda in mano”.

Il ministro poi é tornato sui casi di chikungunya a Roma e nel Lazio ribadendo che non vi è alcun allarme sangue, anzi nessun allarme in generale: “l’importante e la disinfestazione poiché il vettore di questa malattia é la zanzara”.

Sulla stessa lunghezza d’onda del ministro anche il Centro Nazionale Sangue:” Non c’è carenza di sangue nel Lazio. Per i prossimi giorni, risultano sufficienti le scorte necessarie alle strutture sanitarie. Fino a ieri – spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue – la Regione ha dichiarato di non avere bisogno dell’arrivo di nuove sacche di sangue da altre regioni, essendo sufficienti quelle arrivate dalle altre regioni e disponibili anche con la raccolta straordinaria con gli altre donatori della stessa regione Lazio”, in seguito all’emergenza scattata per il blocco delle donazioni a causa della presenza di alcuni focolai di Chikungunya ad Anzio e in alcune Asl di Roma.

“Il lavoro di compensazione – aggiunge – é stato importante” e al momento non risultano segnalate al Centro Nazionale Sangue situazioni di carenza. In alcune strutture anzi c’é una disponibilitá maggiore
grazie allo sforzo straordinario dei donatori”.

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