Love is great, l’ambasciata UK celebra il pop e i diritti

Evento che anticipa il Roma Pride: musica e colori nella splendida Villa Wolkonsky

Una celebrazione del pop inglese e dei diritti LGBT nella settimana che precede il Roma Pride 2018.
Nella splendida Villa Wolkonsky – sede dell’ambasciata inglese e Roma – il coordinamento del Roma Pride e la British Embassy hanno organizzato #Loveisgreat, un pomeriggio di brindisi, parole e musica per parlare di diritti.
“Anche in UK molte persone subiscono violenze a causa della propria identità di genere – spiega l’ambasciatore inglese Jill Morris – l’impegno del governo inglese è massimo e Theresa May ha organizzato campagne di sensibilizzazione a partire dalle scuole”. Per lungo tempo l’omosessualità in Gran Bretagna che è stato un elemento ostativo anche per la carriera diplomatica.
“Quest’anno al Pride romano ci sarà anche un carro tutto British” annuncia l’ambasciatore.
“Il Pride è contaminazione e l’apertura delle porte dell’ambasciata inglese è un evento molto importante – racconta ai presenti Sebastiano Secci, coordinatore del Roma Pride e presidente del Mario Mieli – l’omofobia è ancora un problema nel nostro Paese e il Roma Pride ha bisogno di tutti: società civile, politica e istituzioni”.

Tra le note dei Queen e di Paul Young, l’aperitivo in salsa british ha previsto anche una dance floor allestita nelle magnifiche stanze della sede diplomatica britannica con le note – rigorosamente anni ’80 – degli artisti inglesi che hanno fatto la storia della musica mondiale. Artisti, storie e aneddoti personali raccontati in un clima informale da Stefano Guerrini, Paolo Ferrarini e Alessandra Vitali di Repubblica.

Quello di ieri pomeriggio è stato il primo degli appuntamenti in vista del Pride che proseguiranno nella Gay Croisette allestita a Largo Venue con dibattiti, musica, cinema e street food.

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