Maggio invernale: neve e pioggia danneggiano agricoltura

Continuano le ricerche del giovane disperso da domenica mattina nelle acque del canale Mincio, tra Mantova e Verona

L’inusuale maggio invernale non accenna a mollare la presa. Neve e pioggia hanno continuato a tenere sotto scacco l’Italia intera, da nord a sud, causando anche ingenti danni all’agricoltura, con il rischio piene in Emilia Romagna.

Sono continuate per tutto il giorno, poi, le ricerche del giovane romeno disperso da domenica mattina nelle acque del canale Mincio, tra Mantova e Verona. Per oggi il dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idraulico sulle pianure emiliane centrali ed orientali e una gialla su gran parte dell’Emilia Romagna, colpita oggi da un maxidistacco di utenze dell’energia elettrica a causa della caduta sulle linee elettriche di alberi ad alto fusto.

Sulle montagne venete sono caduti, nelle ultime 24 ore, fino a 67 centimetri di neve fresca, con precipitazioni più intense sull’Altopiano di Asiago, Misurina, Cortina, Arabba e Falzarego. I fiocchi bianchi si sono fatti vedere anche sulle montagne del Molise, con la pioggia che ha invece interessato le zone più collinari. A Campobasso, nella notte, il termometro è arrivato a registrare appena 3 gradi.

Oggi la situazione dovrebbe comunque migliorare. Agricoltori in allarme in Trentino, dove il brusco abbassamento delle temperature, e la nevicata dei giorni scorsi, hanno messo a dura prova i terreni con un rischio elevato di gelate. Già approntati i sistemi preventivi come gli impianti antibrina per i meleti. Cia-Agricoltori Italiani continua a monitorare costantemente la situazione, ma ha già stimato danni sopra il milione di euro.

“Siamo davanti a una situazione eccezionale che, ancora una volta, dimostra come i cambiamenti climatici siano una realtà concreta con cui fare i conti. Gli agricoltori – spiega la Confederazione – dovranno investire sempre di più in strumenti assicurativi per proteggere le colture dagli eventi estremi”.

Pericolo valanghe “marcato” è stato diffuso, infine, sulle Alpi Carniche occidentali e sul Monte Canin, in Friuli Venezia Giulia. Nelle prossime ore l’allerta scenderà a “moderata”. Pioggia anche in Puglia, dove una violenta grandinata si è abbattuta in alcuni comuni del Nord Salento. Colpiti soprattutto Salice Salentino, Guagnano, Campi, Novoli e Veglie. Il fenomeno atmosferico è durato una decina di minuti coprendo di bianco strade e campagne. Si temono danni per i vigneti del Negroamaro che si estendono nella zona.

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