Sembra che Attila si sia rimesso in marcia. Questa volta, il flagello di Dio con il suo esercito di Unni, sarebbe deciso a stravolgere il clima mite di questo lungo periodo. Lo scontro sarà con il Nino e la Corrente del Golfo e dovremmo “sentirne sulla pelle” gli effetti già da sabato notte. I mutamenti climatici, al giorno d’oggi hanno tutti un nome proprio e a giudicare da questo ultimo c’è poco da stare allegri. Quindi un fine settimana che aprirà le porte all’inverno. Manca poco più di 1 mese a Natale ed è anche giusto che il termometro si dia una regolata. E anche per il commercio, in tutti i settori, sarebbe il momento di avere il giusto riscontro a quanto investito per l’inverno. Il sud sarà meno colpito dal brutto tempo ma per il resto della penisola: aria fredda dal grande nord, pioggia un pò dovunque, mareggiate, temperature con cali anche di 15° e… NEVE ben sotto ai 1000 mt! Due scuole di pensiero (meteo) si battono per averla vinta. La prima sostiene che l’ultimo Nino, il più intenso degli ultimi 80 anni, fa prevedere un inverno gelido con nevi eccezionali. La seconda decreta una stagione invernale, tutto sommato, abbastanza mite ma frustata da improvvise ondate di Burian, il tipico vento glaciale siberiano. E a Roma potremmo rivedere nevicate tipo quella del 2012. E’ bene, oltre che di legge, cambiare le gomme e mettere quelle invernali. Se abbiamo in programma di farci un giro da qualche parte teniamo presente che a: Milano c’è la nebbia, a Malindi piove ma ci sono 30°, a New York più o meno è come da noi, al Cairo splende il sole, e a Rovaniemi, il paese di Babbo Natale, già nevica e si possono toccare i – 20! (anna ricca)