Oggi verso le 17,30 si è scatenato un violentissimo temporale tra Roma e Viterbo.
Anzi un uragano. Prima il cielo sempre più scuro e i tuoni che si avvicinavano veloci. Poi il vento che ha piegato alberi e sollevato cose.Poi la grandine in un crescendo impressionante che ha imbiancato i prati e le strade. E la pioggia così forte che i canali non hanno potuto riceverla. Domani, forse, potremo cominciare a contare i danni in questa zona a forte vocazione agricola. La temperatura è passata in breve tempo dai 30° ai 15°!!!!
La raccolta delle nocciole, da poco cominciata, è in parte compromessa. La frutta, in alcune zone, è stata buttata a terra. E le olive, sicuramente, non stanno meglio.
Forse, quest’inverno avremo meno olio pregiato sulle nostre tavole!!!
Sono comparsi stracci, giornali vecchi e catini per raccogliere le infiltrazioni d’acqua nelle case. Ora il cielo è ancora nerissimo, il tuono resta tanto vicino come i fulmini.
Ai paesani, incollati alle finestre, non resta che aspettare sperando che la tempesta passi. (anna ricca)