Manifestazione dei migranti:la Questura non autorizza il corteo

Action: bisogna rispettare i diritti, la cittadinanza e l'accoglienza

Nella giornata internazionale dello sciopero dei migranti del primo marzo, la Questura di Roma non autorizza il corteo 1marzomigrante che avrebbe dovuto attraversare alcune strade e piazze già riconosciute come luoghi di incontro e di lavoro dei migranti romani per raggiungere il presidio dell’Esquilino che è previsto alle 18″. Così in una nota Action. 

“Il motivo del diniego è stato giustificato dalla Questura poiché il primo marzo è giorno infrasettimanale – prosegue Action – Riteniamo ancora una volta, l’atteggiamento dei funzionari di Stato assolutamente arrogante e contro i principi stessi della Costituzione italiana che riconosce il diritto di sciopero così come quello di manifestare. Il corteo di questo primo marzo, in particolare aveva un significato in più, oltre quello di denuncia delle condizioni precarie e senza diritti dei lavoratori migranti, quello di mostrare solidarietà e fratellanza a tutti gli uomini, donne e bambini che muoiono ogni giorno in acque gelide di mari che bagnano quei paesi che non vogliono accoglierli e quelle frontiere chiuse a chi fugge da guerre, miseria e terrore! I diritti di cittadinanza non possono aspettare i ‘permessi’, per questo il primo marzo saremo comunque nelle piazze e nelle strade, perché è un dovere, perché è legittimo schierarsi dalla parte degli ultimi, dalla parte di chi preferisce rischiare la vita piuttosto che morire di guerre e di fame!

Abbiamo sollecitato la questura a trovare una forma consentita per svolgere comunque la manifestazione, al fine di rendere l’iniziativa un momento di incontro e dialogo con la città. Attendiamo ancora oggi un contatto in tal senso. Ancora una volta lo Stato ha perso l’occasione di rispettare i diritti, la cittadinanza e l’accoglienza”.

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