Dopo il sopralluogo del sindaco di Roma Ignazio Marino, avvenuto ieri pomeriggio nel quartiere Infernetto, a Roma, questa mattina si è tenuta in Campidoglio una riunione con lo stesso primo cittadino, l’assessore ai Lavori pubblici e alle Periferie Paolo Masini, e alcuni uffici tecnici del Campidoglio e dell’assessorato per esaminare gli aspetti strutturali e di manutenzione ordinaria delle aree del Comune di Roma a maggiore rischio di dissesto idrogeologico. Particolare attenzione – riferisce il Campdoglio – è stata riservata alle criticità del X Municipio, e precisamente alle zone di Infernetto, Casal Palocco, Saline e Stagni di Ostia. Ma si sono affrontate anche le questioni riguardanti Piana del Sole e Prima Porta.
“Abbiamo stabilito – spiega il sindaco Marino – che occorre eseguire nei prossimi giorni una valutazione economica dei costi per il potenziamento degli impianti dotati di idrovore, e dell’allargamento dei canali in diverse zone, mentre il direttore del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu), Roberto Botta, mi ha assicurato che in via Frassineto, a Prima Porta, entro 10 giorni saranno in funzione tre nuove idrovore, che si aggiungeranno alle quattro gia’ presenti. Altra
buona notizia per via Procaccini, nello stesso quartiere – prosegue Marino – dove entro una settimana partira’ il cantiere per il nuovo impianto di sollevamento delle acque reflue, grazie ai fondi immediatamente disponibili dopo lo sblocco da parte del Mef di 150 milioni dal Patto di Stabilita’, la scorsa settimana. Una promessa fatta ai cittadini di Prima Porta dopo l’ alluvione del 31 gennaio 2014 che siamo felici di poter mantenere”.
Nella riunione sono emersi anche alcuni aspetti di gestione del territorio e dell’ ordinaria manutenzione di fossi e canali che richiedono un ulteriore approfondimento, anche con il coinvolgimento delle altre istituzioni concorrenti. “Per questa ragione – aggiunge il sindaco – chiedero’ un incontro con il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per ragionare con lui sull’ applicazione e la ratio della legge regionale 53 del 1998, che affida ai cittadini che vivono di fronte a canali e fossi la loro
manutenzione ordinaria. Nella realta’ spesso quei fossi sono ormai veri e propri corsi d’ acqua, per i quali sono necessarie competenze di ingegneria idraulica e disponibilita’ economiche rilevanti. E’ quindi mia opinione che sarebbe opportuno ridiscutere lo stesso impianto della legge e le competenze che essa addebita”.
Intanto è ancora allerta meteo nel Lazio. Secondo quanto rende noto il Centro Funzionale Regionale, infatti, “il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse, ad estensione e seguito dell’avviso di ieri, con indicazione che dal pomeriggio di oggi, e per le successive 12-18 ore, si prevedono sul Lazio ‘precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”. Da stamane e per le successive 18-24 ore si prevedono “venti forti dai quadranti meridionali, con locali raffiche ad intensità di burrasca”. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso altresì un Avviso di criticità idrogeologica con indicazione che dalla mattinata di oggi e per le successive 24 ore si prevede nelle Zone di Allerta del Lazio: codice arancione su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud, Bacino del Liri e Appennino Rieti. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza e ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555.