Beni per oltre due milioni di euro sono stati sequestrati alla nota famiglia rom dei Casamonica. I finanzieri del Gico del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Dda del procuratore aggiunto Michele Prestipino, hanno posto sotto sequestro società, immobili, autovetture, e cavalli da corsa a tre noti esponenti del clan, Marcello, e i suoi due figli: Pamela e Roberto Casamonica.
L’inchiesta ha messo in evidenza come a fronte della riconducibilità, diretta o tramite «prestanome», di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, i Casamonica citati non abbiano svolto attività lavorative produttive dei redditi necessari a giustificare tali acquisizioni.
In particolare, è emerso come i proposti vantassero significativi precedenti per delitti come l’associazione per delinquere, l’usura, l’estorsione, la truffa e il traffico di stupefacenti e armi. Nonostante i modesti redditi dichiarati al fisco, è emersa, tra l’altro, una costosa passione per i cavalli da corsa: non è un caso che tra i beni da sequestrare vi sia un purosangue di razza inglese.
La rilevata sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita, unita alla qualificata «pericolosità sociale» dei Casamonica ha, quindi, permesso di richiedere, ai sensi del Codice Antimafia, il sequestro finalizzato alla confisca dell’intero patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile ai medesimi