Non è bastata una mancata proroga a bloccare il mercato di Campagna Amica della Coldiretti. Questa mattina i banchi di sessanta produttori agricoli di Roma e del Lazio hanno dipinto di giallo i giardini dell’Auditorium – Parco della Musica. Lo afferma un comunicato della stessa Coldiretti.
Migliaia di cittadini della Capitale non hanno rinunciato a fare la spesa settimanale dagli agricoltori in virtù del rapporto di fiducia diretto tra chi produce e chi consuma che è alla base del successo dei mercati di Campagna Amica. Come quello sfrattato dal Circo Massimo che, per quasi dieci anni, fino a due settimane fa, è stato il luogo di incontro privilegiato tra produttori e consumatori.
La mancata proroga all’uso dell’immobile fino alla pubblicazione del bando per la sua riassegnazione – così come chiede Coldiretti al Comune di Roma – non ha scoraggiato né gli imprenditori agricoli, né i loro affezionati clienti che oggi si sono dati appuntamento all’Auditorium per rinnovare le ragioni di quel rapporto fiduciario tra chi vende e chi compra che ha sancito l’affermazione di quella filiera corta che in questi ultimi dieci anni ha portato la campagna in città.
Almeno il 40% dei cittadini romani, nel 2016, ha fatto spesa in uno dei mercati operativi nel perimetro della Capitale che ospita, oltre a quello del Circo Massimo temporaneamente sospeso, anche i mercati del Tiburtino, di Eur via della Tecnica, di Ostia Antica e di Fonte Acqua Egeria.



Sui social la mobilitazione corre sotto l’hastag #ilmercatononsitocca. I mercati contadini vengono scelti perché offrono prodotti locali, a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore e che danno garanzia di freschezza assoluta perché per arrivare sul banco non devono percorrere lunghe distanze. La rete di Campagna Amica in Italia – spiega la Coldiretti – è composta da 9.030 fattorie, 1.135 mercati e 171 botteghe dove arrivano prodotti coltivati su 200 mila ettari di terreno.