Meteo di agosto fra trombe marine e di terra

Caldo torrido e correnti fredde creano tornadi e vortici

In questi giorni di rapido cambio del clima e di violenti temporali l’Italia ha fatto i conti con TROMBE D’ARIA e TROMBE MARINE. A noi viene da pensare che siano quasi la stessa cosa ma su superfici diverse. Ma non è totalmente corretto anche se ci sono vari elementi in comune: il cielo, lo scontro tra temperature discordanti e la formazione di masse nuvolose. Le trombe marine nascono da temporali e dal conflitto tra aria calda (del mare) ascendente e aria fredda (in quota) discendente. Hanno “coni” più sottili, di minor durata e potenza ma capaci comunque di distruggere. Si muovono in modo imprevedibile e disordinato. Quando il vortice tocca l’acqua assistiamo a varie manifestazioni: rapidi cambi di colori e rifrazioni della superficie, onde arruffate e spruzzi che possono arrivare a centinaia di mt. di altezza. Un ribollire scuro e caotico che gli antichi attribuivano a sconosciuti mostri marini. Qualunque tecnica venisse applicata, dalle cannonate agli urli e a forti rumori non fu, nei secoli, capace di sconfiggerli. E questo non fece altro che confermare la presenza di forze soprannaturali ! Anche le trombe d’aria sono collegate a temporali violenti con venti variabili e alla collisione tra l’aria umida e calda del suolo e quella fredda e secca più alta. Questi imbuti hanno diametri notevolmente più grandi e sono capaci di sprigionare una forza immensa. Corrono per centinaia di km sollevando, a seconda, dell’intensità, dalla polvere alle fondamenta delle case. I venti furiosi di alcune zone degli USA generano tempeste/tornado impensabili da noi. Non è raro vedere  trombe marine che proseguono la corsa sulla terraferma e viceversa. Sono fenomeni, purtroppo, non prevedibili con largo anticipo.  Ma la conoscenza delle condizioni base aiuta i servizi meteo a diramare il preallarme. Il Mediterraneo (mare quasi chiuso) nei mesi più caldi può sviluppare circostanze favorevoli. Anche le nostre pianure in estate raggiungono temperature tali da supportare il fenomeno. Oggi, anche se sappiamo, che nè mostri marini nè dei arrabbiati si nascondono nei coni scuri queste manifestazioni atmosferiche violente restano fra le più temute ed impressionanti. (a.r.)

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