“Per mesi e mesi hanno condizionato l’opinione pubblica, a partire dal sindaco Marino e l’assessore Improta, dicendo che la soluzione dei problemi delle ferrovie concesse e delle metropolitane era far timbrare il cartellino al macchinista, descrivendo il personale viaggiante come assenteista e lavativo, accusandolo di tutti i mali della società”. Così in una nota il segretario Sul di Roma e Lazio, Renzo Coppini.
“A partire da luglio 2015 con la condivisione di alcune organizzazioni sindacali veniva firmato l’accordo che costruiva quello che oggi è sotto gli occhi di tutti: il fallimento di quelle decisioni affrettate.
Si continuano a sopprimere corse sulla metro B nonostante le poche modifiche che non hanno risolto i veri problemi, si continua ad avere una carenza di treni sulla Roma Lido che dimostra quello che il Sul inascoltato ha sempre sostenuto. I macchinisti e i capitreno – continua la nota – non hanno alcuna responsabilità sui disservizi e il badge non ha risolto alcun problema, mentre i lavoratori da parte loro hanno sempre assicurato una presenza costante in servizio. I responsabili delle linee, i dirigenti, i politici, colpevoli della mancata programmazione dovrebbero chiedere scusa e pagare i danni dei disservizi creati”.