Niente da fare per i tanti romani che speravano di rivedere il servizio della Metro C tornare al più presto alla normalità. A causa dei collaudi sulla tratta di prossima apertura San Giovanni-Lodi – si legge su una nota dell’azienda – l’ultima corsa dai due capolinea è prevista per le 20,30 fino al 21 dicembre. Una notizia che sposta l’asticella di ben due mesi rispetto a quel 27 ottobre individuato come il ‘giorno x’ in cui si sarebbe potuti tornare alla normalità.
Un ritardo di mesi sul collaudo di un tratto di circa 700 metri – questa la distanza che separa Lodi da San Giovanni – e che riapre il dibattito sui ‘ridardi alla romana’ sul fronte del trasporto pubblico. Sono ritardi fisiologici oppure il problema è la Capitale e le sue abitudini che non tendono (quasi) mai all’efficienza?
Secondo Carlo Tortorelli, esperto di trasporto romano e blogger, la risposta risiede senza alcun dubbio nella seconda opzione. “A Londra stanno costruendo l’ennesima linea metro, l’Elisabeth Line, che si attacca a cinque linee esistenti – spiega a Radicolonna il blogger di Trenino Blu – immaginiamo se Londra per ogni nodo di scambio avessero fermato la linea che intersecavano per un mese e quella che collaudavano dei mesi. Impensabile”.