Una “rivoluzione all’insegna della trasparenza e dell’accountability”, che si muove su “tre gambe”: un nuovo sito, OpenCantieri e Opendata. È quella presentata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in una conferenza stampa nella sede del ministero a Porta Pia. Per Delrio “il nuovo sito istituzionale del ministero, il primo che si adegua alle linee guida della presidenza del Consiglio su format e interazione con i cittadini, è uno strumento di grande dialogo con questi ultimi. Le opere pubbliche italiane non devono avere paura dei cittadini”. Mentre OpenCantieri “è la più ampia operazione di trasparenza sugli investimenti pubblici fin qui avviata in Italia, con la possibilità ad esempio di vedere lo stato di avanzamento dei lavori delle opere. Siamo a circa 1.000 opere caricate, e aumenteranno. Inoltre, l’Ocse lo ha valutato come una ‘best practice’ italiana”. Con Opendata “si mette a disposizione di cittadini e aziende una gamma di dati in formato aperto sulle attività infrastrutturali e di trasporto: la cosa importante è che questi dati non sono solo visibili, ma trasportabili e utilizzabili”.
Quella presentata oggi, ha spiegato il ministro, “è un’operazione a cui teniamo molto, che consente di avvicinare di più i cittadini a questo ministero, dando la possibilità di un maggiore controllo sociale sulle opere e portando credo a una maggiore efficacia nella realizzazione delle stesse”.
“L’offensiva digitale ‘a tre punte'” del ministero, si articola in altrettanti siti web integrati raggiungibili da un unico portale. Il nuovo sito istituzionale, all’indirizzo www.mit.gov.it è, fanno sapere dal ministero, “adeguato – primo fra i siti ministeriali dopo quello della presidenza del Consiglio – alle linee guida di design per i siti web della Pubblica amministrazione emanati dall’Agenzia per l’Italia digitale nello scorso novembre”. E ancora, è “’responsive’ e quindi fruibile su dispositivi mobili come tablet e smartphone, e risponde ai criteri internazionali di accessibilità”, ed è “stato sviluppato insieme alla società Extra su una piattaforma open-source e ottimizzato per essere facilmente letto e indicizzato dai motori di ricerca”.
Tra i circa 1.000 cantieri in tutta Italia monitorabili su OpenCantieri (www.opencantieri.mit.gov.it), vi sono le grandi opere contenute nell’Allegato Infrastrutture e quelle di ogni dimensione previste dai contratti di programma con Anas e Rfi. “Sono così disponibili – rendono noto dal Mit – dati su entità del finanziamento, stato di avanzamento dei lavori, ritardi e loro cause, numero di ore effettivamente lavorate, termine previsto”. Un’operazione “resa possibile dalla cooperazione con il Dipe, Dipartimento politiche economiche della Presidenza del Consiglio, Anas, Rfi e tutti gli altri soggetti attuatori delle opere, con l’assistenza del Formez”. Mentre “la grande novità” del sito OpenData (http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset) “è la pubblicazione di tutti i dati sulle concessioni autostradali in corso: quali sono le società di gestione delle tratte, data e stato delle concessioni, finanziamenti relativi. Ogni cittadino e utente potrà accedere a informazioni fin qui di difficile reperimento, utili per aumentare la conoscenza e la trasparenza dell’attività della pubblica amministrazione”.
C.T. (Fonte Omniroma)