Mondo di Mezzo, al via processo d’appello per Carminati

E altri 42 imputati nell’aula bunker di Rebibbia

Carminati

Al via il processo d’Appello a carico dei 43 imputati finiti a processo nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di mezzo”.

In apertura di udienza, nell’aula bunker di Rebibbia, l’avvocato Giosuè Naso, difensore di Massimo Carminati, è intervenuto – come già fatto in altre circostanza – definendo il procedimento “Un processetto mediaticamente costruito in una certa maniera per condizionarvi, anche con le inchieste del giornalista Lirio Abate”. Lo stesso penalista, ha poi aggiunto: “Si processano le persona per qual che fanno, non per quello che si assume abbiano fatto”.

Massimo Carminati e Salvatore Buzzi dovranno, invece, seguire il processo in collegamento video dal carcere di Opera e di Tolmezzo dove sono attualmente detenuti. Lo hanno deciso i giudici della III corte d’Appello rigettando le richieste avanzate dai difensori dei due imputati condannati in primo grado rispettivamente a 20 e 19 anni di carcere per associazione a delinquere. L’ex Nar e il ras delle cooperative romane si trovano in carcere dal dicembre del 2014: vennero arrestati nel corso della prima operazione legata alla maxindagine della Procura di Roma. Nel corso della prima udienza del processo d’Appello, nell’aula bunker di Rebibbia, i difensore hanno sollevato eccezioni affermando che la mancata presenza dei due imputati in aula rappresenterebbe, a loro dire, una lesione al diritto alla difesa.

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